Gol e spettacolo al San Paolo. Nella 18.ma giornata di Serie A il Napoli batte 3-2 la Samp e rimane in vetta. Le reti tute nel primo tempo. Ramirez sblocca la gara al 2' e Quagliarella raddoppia su rigore al 27'. In mezzo il gol di Allan al 16'. Poi salgono in cattedra Insigne al 33' e Hamsik al 39' e gli azzurri ribaltano il risultato, con Marek che supera Maradona e diventa il miglior marcatore del Napoli (116 gol). Nella ripresa espulso Mario Rui.
Il Napoli resta primo. Comunque vada. Agli uomini di Sarri basta un tempo per blindare la vetta e mettersi comodi in poltrona a gustarsi Juve-Roma. Contro la Samp gli azzurri conquistano tre punti preziosi, ma i blucerchiati vendono cara la pelle, mostrando a tratti anche del buon calcio. Merito di Giampaolo, che ha impostato la gara sul pressing, cercando di lasciare poco campo agli azzurri. Tattica che ha subito dato alla gara un ritmo forsennato e messo in difficoltà il Napoli, ma che alla lunga non ha potuto niente contro la potenza di fuoco di Hamsik & Co. Già, Hamsik. Col gol che decide il match, Marek supera Maradona nella classifica dei cannonieri azzurri e si ritaglia un posto nella storia del club. Roba da top player.
Ma Hamsik non è l'unica meraviglia di Sarri. In campo, infatti, colpiscono sempre l'intesa del tridente, la qualità e la quantità delle giocate di Allan in mediana e la potenza e la precisione nelle chiusure di Koulibaly. In questo Napoli l'asse centrale funziona a meraviglia, anche se le cose non iniziano al meglio. Contro la Samp, del resto, al San Paolo l'avvio del match èda incubo. Dopo solo due minuti di gioco Ramirez beffa infatti Reina con una punizione da lontanissimo. Un sinistro chirurgico che rompe subito gli indugi e sgombra il campo da tatticismi. Colpito a freddo, il Napoli si affida al palleggio per allargare la manovra e innescare i tre "Piccoletti". Corta e aggressiva in mediana, la Samp prova a non concedere metri, ma gli azzurri lì davanti fanno paura. Callejon impegna Viviano con un bel destro al volo, poi tocca a Mertens sfiorare il pareggio con una bella giocata dal limite. Come da copione, la squadra di Sarri aumenta i giri e gioca a memoria, cercando di sfruttare le verticalizzazioni e i tagli di Callejon. E proprio da un'invenzione di Mertens per lo spagnolo arriva il pareggio di Allan, bravo a ribattere in rete una bella parata di Vivivano. La Samp però non molla e continua a giocarsela a viso aperto, mantenendo la line alta e raddoppiando in ogni zona del campo. Coraggiosi e combattivi, i blucerchiati si aggrappano alle giocate di Ramirez e alla freddezza di Quagliarella, che poco prima della mezz'ora riporta la Samp avanti su rigore. Il nuovo vantaggio blucerchiato però dura poco. A certe velocità, infatti, il Napoli è una macchina da gol implacabile. Servito col contagiri da Mertens, Insigne pareggia i conti con un bel destro al volo, poi Allan semina il panico nell'area blucerchiata e Hamsik porta avanti la banda di Sarri, superando Maradona e diventando il miglior marcatore della storia del Napoli (116 gol). Due gol che ribaltano il match e indirizzano la gara sui binari azzurri.
Nella ripresa le squadre restano corte, ma i ritmi si abbassano e si lotta soprattutto in mediana. Da una parte Ramirez tiene impegnati Koulibaly & Co., dall'altra gli uomini di Sarri scelgono invece il possesso insistito per addormentare la gara. Si gioca in spazzi stretti, con i blucerchiati che alzano il baricentro e guadagnano metri. Fiutato il pericolo, Sarri leva Jorginho e fa entrare Diawara per puntellare il centrocampo. Poi escono Hamsik e Quagliarella e il San Paolo rende omaggio a entrambi. In campo però la gara non è finita. Anche dopo l'espulsione di Mario Rui, Allan domina in mediana e le incursioni blucerchiate si schiantano contro Koulibaly e Albiol. Nel finale Giampaolo butta anche Zapata nella mischia, ma è Mertens ad andare vicino al poker. Poi c'è solo il tempo per il buoato del San Paolo. Il titolo d'inverno è a un passo. In attesa magari di guadagnare anche qualche punticino su Juve e Roma.
Ma Hamsik non è l'unica meraviglia di Sarri. In campo, infatti, colpiscono sempre l'intesa del tridente, la qualità e la quantità delle giocate di Allan in mediana e la potenza e la precisione nelle chiusure di Koulibaly. In questo Napoli l'asse centrale funziona a meraviglia, anche se le cose non iniziano al meglio. Contro la Samp, del resto, al San Paolo l'avvio del match èda incubo. Dopo solo due minuti di gioco Ramirez beffa infatti Reina con una punizione da lontanissimo. Un sinistro chirurgico che rompe subito gli indugi e sgombra il campo da tatticismi. Colpito a freddo, il Napoli si affida al palleggio per allargare la manovra e innescare i tre "Piccoletti". Corta e aggressiva in mediana, la Samp prova a non concedere metri, ma gli azzurri lì davanti fanno paura. Callejon impegna Viviano con un bel destro al volo, poi tocca a Mertens sfiorare il pareggio con una bella giocata dal limite. Come da copione, la squadra di Sarri aumenta i giri e gioca a memoria, cercando di sfruttare le verticalizzazioni e i tagli di Callejon. E proprio da un'invenzione di Mertens per lo spagnolo arriva il pareggio di Allan, bravo a ribattere in rete una bella parata di Vivivano. La Samp però non molla e continua a giocarsela a viso aperto, mantenendo la line alta e raddoppiando in ogni zona del campo. Coraggiosi e combattivi, i blucerchiati si aggrappano alle giocate di Ramirez e alla freddezza di Quagliarella, che poco prima della mezz'ora riporta la Samp avanti su rigore. Il nuovo vantaggio blucerchiato però dura poco. A certe velocità, infatti, il Napoli è una macchina da gol implacabile. Servito col contagiri da Mertens, Insigne pareggia i conti con un bel destro al volo, poi Allan semina il panico nell'area blucerchiata e Hamsik porta avanti la banda di Sarri, superando Maradona e diventando il miglior marcatore della storia del Napoli (116 gol). Due gol che ribaltano il match e indirizzano la gara sui binari azzurri.
Nella ripresa le squadre restano corte, ma i ritmi si abbassano e si lotta soprattutto in mediana. Da una parte Ramirez tiene impegnati Koulibaly & Co., dall'altra gli uomini di Sarri scelgono invece il possesso insistito per addormentare la gara. Si gioca in spazzi stretti, con i blucerchiati che alzano il baricentro e guadagnano metri. Fiutato il pericolo, Sarri leva Jorginho e fa entrare Diawara per puntellare il centrocampo. Poi escono Hamsik e Quagliarella e il San Paolo rende omaggio a entrambi. In campo però la gara non è finita. Anche dopo l'espulsione di Mario Rui, Allan domina in mediana e le incursioni blucerchiate si schiantano contro Koulibaly e Albiol. Nel finale Giampaolo butta anche Zapata nella mischia, ma è Mertens ad andare vicino al poker. Poi c'è solo il tempo per il buoato del San Paolo. Il titolo d'inverno è a un passo. In attesa magari di guadagnare anche qualche punticino su Juve e Roma.
Hamsik 8: è l'uomo del giorno. Il gol che decide la partita lo piazza in cima alla lista dei bomber azzurri. Meglio di Diego Maradona, per intenderci. A Napoli ormai è un monumento vivente
Allan 7,5: implacabile sulle seconde palle. Recupera palloni con continuità e imposta con precisione. Segna anche il gol del primo pareggio
Insigne 7: la rete al volo è una perla, poi tante giocate pericolose partendo sempre dalla sinistra. Nel finale cala un po' fisicamente e, complice l'espulsione di Mario Rui, Sarri lo sostituisce
Koulibaly 7: un muro. Preciso nelle chiusure e nei corpo a corpo. Quando imposta da dietro fa sempre la cosa giusta
Mario Rui 5: sul piano della corsa una buona prova, macchiata però da alcune imprecisioni nelle chiusure e dall'espulsione ingenua
Ramirez 7: la punizione con cui beffa Reina è un missile, poi si procura il rigore per il raddoppio di Quagliarella. Tiene sempre impegnata la retroguardia azzurra
Quagliarella 6,5: freddo dal dischetto nella sua Napoli, che gli riserva solo applausi. Si batte fino al cambio, sfiorando anche la doppietta con una bella girata
NAPOLI-SAMPDORIA 3-2
Napoli (4-3-3): Reina 5, Hysaj 5,5, Albiol 6,5, Koulibaly 7, Mario Rui 5; Allan 7,5, Jorginho 5,5 (10' st Diawara 5,5), Hamsik 8 (25' st Zielinski 6); Insigne 7 (34' st Maggio 6), Mertens 6,5, Callejon 6.
A disp.: Rafael, Sepe, Giaccherini, Leandrinho, Maksimovic, Chiriches, Rog, Ounas. All.: Sarri 6,5
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano 6,5; Bereszynski 5, Silvestre 6, G. Ferrari 6, Strinic 5,5; Barreto 5 (26' st Verre 5), Torreira 6, Praet 5; Ramirez 7; Quagliarella 6,5 (30' st Kownacki 5,5), Caprari 6 (38' st Zapata sv).
A disp.: Puggioni, Tozzo, Andersen, Sala, Duricic, Regini, Capezzi, Murri. All.: Giampaolo 6
Arbitro: Massa
Marcatori: 2' Ramirez (S), 16' Allan (N), 27' rig. Quagliarella (S), 33' Insigne (N), 39' Hamsik (N)
Ammoniti: Mertens, Hysaj (N), Strinic, Viviano, Torreira, Verre, Ramirez (S)
Espulsi: 32' st Mario Rui - per doppia ammonizione
• Il Napoli ha vinto cinque delle sei partite (1P) in cui è andato sotto nel punteggio: record di punti recuperati (15) in questa Serie A.
• La Sampdoria ha raccolto un solo punto nelle ultime cinque partite di campionato, parziale in cui ha subito 11 reti (2.2 di media a gara).
• Sette dei 13 gol (54%) subiti dal Napoli in questo campionato, inclusi i due di oggi, sono arrivati da palla inattiva.
• Per la seconda volta in questo campionato, il Napoli non ha prevalso nel possesso palla (44% oggi): gli azzurri hanno vinto entrambe queste partite, la prima contro il Milan.
• Gli azzurri non subivano due gol in una gara casalinga di campionato da febbraio (vs Atalanta).
• Marek Hamsik ha superato Maradona, diventando il miglior marcatore nella storia del Napoli (116 reti) – lo slovacco non segnava in due partite consecutive di campionato da dicembre 2016.
• Terzo gol in questo campionato per Allan, che ha già eguagliato il suo record di marcature in una singola edizione della Serie A (tre reti, come nel 2015/16).
• Quinto gol di Lorenzo Insigne alla Sampdoria: solo al Milan (sei) ne ha fatti di più in Serie A.
• Primo gol su punizione diretta in Serie A per Gaston Ramirez, il 14° in totale.
• Fabio Quagliarella ha raggiunto la doppia cifra di gol per il secondo campionato di fila: non gli capitava dal 2010.
COMMENTA SU SPORTMEDIASET