Lo sprofondo nel quale è piombato tutto l'ambiente giallorosso, una crisi di risultati e gioco ma anche di nervi rischia di minare in maniera definitiva l'ottimo avvio di campionato della squadra di Di Francesco. C'è la sosta, per riserrare le fila, ma che diventa anche l'occasione per dare uno sguardo al mercato, sia in entrata che in uscita. Tutto potrebbe passare da una riunione che si potrebbe tenere a Londra tra il ds Monchi e James Pallotta, che arriverà in Inghilterra in occasione della trasferta Nba tra Boston Celtics e Philadelphia 76ers.
La presenza di Pallotta in effetti non è ancora sicura a causa di alcuni impegni, ma la volontà è quella di volare a Londra per affrontare tutte le tematiche spinose di questa Roma. L'incontro con i dirigenti servirebbe a fare il punto su varie situazioni. E a pensare anche al mercato di gennaio. Di sicuro i giallorossi devono chiudere, entro il 30 giugno, delle operazioni in uscita. Il Fair Play Finanziario incombe.
Ci sono un paio di situazioni in uscita piuttosto interessanti e indicative del fatto che in questa Roma nessuno è al sicuro. Bruno Peres è da tempo fuori dagli schemi di Di Francesco, l'interesse per il brasiliano c'è da parte di Benfica e Galatasaray. Quando arriverà l'offerta giusta, potrà partire. L'altro nome, più pesante, emerso nelle ultime ore è quello di Kevin Strootman. Se Nainggolan, dopo la bufera Capodanno, non è comunque sul mercato, ecco che l'olandese non più sicuro di restare al 100%. In estate c'era il pressing della Juventus, ora i bianconeri hanno lasciato cadere l'interesse per il centrocampista. L'olandese ha una clausola da 45 milioni a scendere, in Premier League ha tanto mercato. Le voci su una sua possibile partenza sono state alimentate dalle parole pesanti dello stesso mediano, che dopo il match con l'Atalanta ha detto: "Dobbiamo vergognarci".
A fronte di possibili cessioni e considerando sempre i limiti economici entro i quali i giallorossi si possono muovere, ecco dunque che Monchi studia le piste in entrata. I sogni, belli ma difficili da realizzare, sono due. Il primo risponde al nome di Matteo Darmian, difficile però da prendere in prestito dal Manchester United. Il secondo, costoso, costosissimo, è quello di Barella. Il giovane ha appena rinnovato fino al 2022 col Cagliari, è uno dei migliori prospetti del calcio italiano. Solo con cash derivante dalle cessioni la Roma potrebbe re-investire su di lui. Ma Giulini ha già alzato le barricate: "Servono 50 milioni per Barella".