Marrakech è stato anche teatro dei rookie test ufficiali della Formula E, con una line up di piloti di altissimo livello, a prova della bontà e dell’importanza che il campionato sta acquisendo. Venti giovani talentuosi hanno preso parte a due sessioni di test, una al mattino e una al pomeriggio, dove hanno potuto provare le monoposto dei diversi team. Il più veloce dopo la seconda sessione di test è stato Nico Müller (che con 52 giri all’attivo è il rookie che ne ha effettuati di più): il giovane pilota svizzero ha segnato un giro record di 1.19"651 a bordo dell'Audi FE04 e-tron, battendo quello fatto segnare da Daniel Abt in gara il giorno precedente (appena un decimo più lento).
Questo anche per via delle condizioni migliori della pista, decisamente più gommata e veloce. Il giro di Müller ha interrotto anche il dominio di Paul di Resta, che ha chiuso poi al quarto posto al termine delle due sessioni. Secondo tempo per il brasiliano Pietro Fittipaldi, al volante della Panasonic Jaguar Racing; terzo miglior tempo invece per Maximilian Gunther, al volante della Dragon. Il quinto e il sesto tempo vanno a James Rossiter sulla Techeetah e a Daniel Junca della sulla Mahindra.
Ottima performance anche per l’italiano Antonio Giovinazzi, che con la DS Virgin ha fermato il cronometro a 1.20"876, distaccando il connazionale Andrea Caldarelli (su Dragon) di un decimo di secondo. A chiudere la top ten Joel Eriksson con la DS Virgin e Nyck de Vries con l’Audi.
I primi dieci piloti sono tutti molto vicini, racchiusi in 1,5 secondi, ma se si esclude il tempo record di Müller, sono tutti in appena mezzo secondo. I tempi sul giro, tuttavia, sono da contestualizzare, poiché condizionati anche dal numero di giri effettuati da ogni pilota e dal momento della giornata in cui i team hanno deciso di affrontare il circuito in modalità “full power”, utilizzando tutti i 200 Kw di potenza disponibili.
La giornata di test non è stata priva di imprevisti, come l’incidente di Andrea Caldarelli che ha causato la bandiera rossa nella sessione mattutina e l’entrata di una cane in pista; entrambi, per fortuna, usciti indenni. Il CEO e fondatore dell'ABB FIA Formula E, Alejandro Agag, si è ritenuto soddisfatto per la giornata di test: “La Formula E rappresenta il futuro, e questi giovani piloti saranno i talenti di quel futuro. La loro abilità di guida non si discute, molti altri piloti avrebbero voluto prendere parte alle sessioni dei test, ma purtroppo al momento i posti disponibili sono solamente venti”.