Serie A, il Napoli batte l'Atalanta

Con un gol del belga la squadra di Sarri espugna   Bergamo e sale momentaneamente a +4 sulla Juve

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Il Napoli riparte da Mertens. Il belga rompe il digiuno in Serie A che durava da ottobre e regala alla squadra di Sarri una vittoria importantissima e pesante in chiave campionato. L'1-0 a Bergamo contro un'ottima Atalanta spinge il Napoli momentaneamente a +4 sulla Juventus, in attesa del match dei bianconeri di lunedì gol Genoa. Successo deciso da Mertens al 20' della ripresa con un gran destro su assist di Callejon.

Ci eravamo lasciati con l'Atalanta di Gasperini che espugnava l'Olimpico, battendo la Roma. Il campionato, dopo la sosta di due settimane, si ripresenta con lo stesso padrone: il Napoli continua la sua corsa verso il titolo e lo fa ritrovando Mertens, che non segnava in campionato da ottobre. Un digiuno interrotto con un gran destro al 20' della ripresa, su imbeccata di Callejon: una liberazione per il belga e una vendetta nei confronti di un'Atalanta che aveva eliminato il Napoli in Coppa Italia ma che soprattutto, per un tempo, aveva imbrigliato l'attacco di Sarri. E così, in attesa del match di lunedì sera, la missione è compiuta: Juve a meno 4 e tutta la pressione sui bianconeri.

Due settimane di pausa non hanno arrugginito i meccanismi della squadra di Gasperini, relegato in tribuna per squalifica. Tullio Gritti, assistente in seconda, ha ammirato la quasi perfezione per 45 minuti del Papu Gomez (osservato speciale dal ct dell'Argentina Sampaoli, in tribuna) e compagni, che hanno condotto un match solido, tatticamente impeccabile e per nulla remissivo contro il Napoli. Tutto questo fino al gol di Mertens, che ha sparigliato le carte e ha disunito l'Atalanta. Se nel primo tempo c'erano stati solo i guizzi di Insigne, il più mobile ed ispirato, nella ripresa i segnali di un Napoli più cattivo e pungente erano già arrivati, sempre su quell'asse Insigne-Callejon che è quasi un automatismo perfetto: solo Berisha, strepitoso, aveva cancellato la gioia del gol allo spagnolo. Non ha potuto niente quando invece Mertens ha scaricato verso la porta il pallone della vittoria, un destro in controbalzo dopo essere scappato a Caldara, su imbeccata di Callejon. E nel finale Hamsik - partito dalla panchina, una novità: l'influenza gli ha fatto interrompere a 48 la striscia di partite da titolare in Serie A - ha sfiorato il raddoppio, per poi trovarlo, prima che il guardalinee e il Var glielo annullassero.

Ecco, i fuorigioco: va detto che sulla rete di Mertens, verificata col VAR, resta il dubbio che il belga possa essere partito in fuorigioco. Ma le immagini viste dal Var non sono necessariamente le stesse viste in tv, dove sembrerebbe in effetti avanti rispetto a Masiello. Inversa invece la situazione su Hamsik: il gol dello 0-2, annullato e verificato dal Var, sembrava regolare.

Quello che lascia questa partita, al di là dell'importantissimo successo della squadra di Sarri in termini di classifica, è che l'Atalanta ha dimostrato ancora una volta di potersela giocare alla pari, capace di palleggiare, di non soffrire la pressione del Napoli e anzi bravissima nel pressing in avanti. Situazioni che i bergamaschi non hanno saputo riproporre con costanza nella difesa. Sono mancati, a Gasperini, gli spunti di Gomez e Ilicic, più preoccupati di difendere che di attaccare. Sarri invece ha visto cose positive nella prestazione dei due centrali difensivi, nella solita costanza di Allan e nella buona verve di Insigne. E poi aver ritrovato Mertens goleador è il viatico migliore per ripartire verso quell'obiettivo chiamato Scudetto.

Berisha 7 - Semplicemente miracoloso quando para il colpo di testa a botta sicura di Callejon. Cede solo al destro di Mertens, ma non poteva nulla. Partita esemplare.

Masiello 7 - Determinante, concentrato, insuperabile, capace di salvataggi decisivi. Prestazione da grande.

Cristante 6,5 - Alla lunga cala, ma gioca una partita totale. Duro e reattivo nei contrasti, pronto a difendere e a offendere. E va anche vicino al gol: Reina gli dice no.

Koulibaly 6,5 - Insuperabile e inscalfibile: i tifosi dell'Atalanta lo provocano con fischi e qualche buu razzista. È l'unico momento in cui perde, ragionevolmente, la calma.

Insigne 6,5 - Ispirato e pungente, sfiora il gol e ne apparecchia uno per Callejon. Poi Sarri lo toglie e lo "scugnizzo" non la prende benissimo.

Mertens 7 - A tratti sembra tornare nel vortice senza gol che lo aveva risucchiato. Poi trova il bellissimo gol della vittoria con un movimento da centravanti navigato.

ATALANTA-NAPOLI 0-1

ATALANTA (3-4-3): Berisha 7; Toloi 6 (34' st Orsolini sv), Caldara 5,5, Masiello 7; Hateboer 6, Cristante 6,5, Freuler 6, Spinazzola 5,5 (17' st Gosens 5,5); Ilicic 5,5 (30' st Haas sv), Cornelius 6, Gomez 5,5.
A disposizione: Gollini, Rossi, Palomino, Rizzo, Castagne, Melegoni, Mancini, Petagna.
Allenatore: Tullio Gritti 6.

NAPOLI (4-3-3): Reina 6,5; Hysaj 5,5, Albiol 6,5, Koulibaly 6,5, Mario Rui 6; Allan 6,5, Jorginho 6, Zielinski 6,5 (41' st Rog sv); Callejon 6 (45' st Maggio sv), Mertens 7, Insigne 6,5 (28' st Hamsik 6).
A disposizione: Rafael, Sepe, Maggio, Giaccherini, Maksimovic, Chiriches, Ounas, Diawara, Tonelli.
Allenatore: Maurizio Sarri 6,5.

ARBITRO: Orsato di Schio

Marcatori: 20' st Mertens
Ammoniti: Mario Rui, Callejon

  • Cinque vittorie consecutive per il Napoli in campionato, che in trasferta è imbattuto da 24 gare di Serie A, nelle quali ha vinto 21 volte.
  • Solo tre tiri nello specchio per il Napoli contro l’Atalanta: record negativo per gli azzurri in un match di questo campionato.
  • Mertens è andato a segno in tutte e tre le gare stagionali contro l'Atalanta (due in campionato, uno in Coppa).
  • Mertens ha interrotto un digiuno da gol in campionato che durava da 910 minuti.
  • Atalanta-Napoli è il quinto match di questo campionato senza tiri nello specchio nel primo tempo.
  • Per la prima volta con Gasperini in panchina l’Atalanta ha perso due gare casalinghe di Serie A consecutive (ultima volta marzo 2016).
  • Il Napoli torna a vincere in Serie A a Bergamo senza subire gol dall’Atalanta: non accadeva dal gennaio 2010 (0-2).

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