Dopo 8 stagioni, con 18 trofei vinti, tra i quali 4 campionati spagnoli, due Champions League, quattro Coppe del Re e due Mondiali per club, è giunta al capolinea l'avventura di Javier Mascherano al Barcellona. Il jolly argentino ha salutato compagni e dirigenti in una conferenza stampa dove non è riuscito a trattenere le lacrime. "Era diverso tempo che ci pensavo. La cosa più difficile nel giocare nel Barça è che un giorno te ne devi andare".
Mascherano, che domani saluterà i tifosi prima del match di Coppa del Re contro l'Espanyol, ha spiegato in conferenza stampa i motivi del suo addio. "Mi sento un privilegiato. Ho sempre detto la stessa cosa, quando apprezzi le persone che lavorano con te ogni giorno questo è il miglior stimolo e il miglior regalo - le parole del Jefecito -. Tutte queste belle parole le porterò con me, ma il fortunato sono io. Sette anni e mezzo fa sono arrivato per realizzare un sogno e ora questo sogno è finito. Andarsene con tutto questo amore è la cosa migliore che ti possa capitare. Era ora di svegliarsi dal sonno. Era da un po' di tempo che ci pensavo, le diverse circostanze fanno sì che uno debba prendere delle decisioni. La cosa più difficile nel giocare nel Barça è che un giorno devi andare ".
Nessun dubbio su quale sia il segreto del Barcellona. "Lo spogliatoio è stato il segreto di tutti questi anni. Quando sono arrivato ho pensato che avrei trovato uno spogliatoio difficile a causa dei grandi giocatori che c'erano e per quelli che c'erano stati prima, ma si è rivelato il contrario. Ridere, divertirsi in allenamento, nei giochi, nei viaggi. Sono stati sette anni e mezzo, ma sembrano meno per quanto sono stato bene". Poi gli abbracci con tutti i compagni, Messi compreso. E la promessa che il Barcellona lo aspetta in futuro magari nelle vesti di nuovo allenatore.
L'argentino si aggregherà all'Hebei Fortune, che lo ha pagato 10 milioni di euro, il 26 gennaio.