Giocava poco ma, soprattutto, parlava molto. Troppo evidentemente. È la storia di Lucas Moura, quella, almeno, raccontata da Le Parisien. Il quotidiano parigino si è preso la briga di svelare un retroscena di mercato quanto meno curioso: perché il brasiliano è finito al Tottenham nell'ultima sessione di mercato? Perché era la "gola profonda" dello spogliatoio di Emery. Parlava ai giornali, raccontava i segreti del gruppo, svelava malesseri più o meno celati. Insomma, faceva la spia, violando la prima regola di un gruppo: quello che accade all'interno dello spogliatoio, resta all'interno dello spogliatoio.
Lucas Moura e Ben Arfa, quest'ultimo però rimasto a Parigi, perché gli spioni di casa Psg erano evidentemente due. Quindi una cessione non tecnica o economica, ma disciplinare. Un modo per riportare la pace, o una apparente pace, all'interno della squadra. Se poi effettivamente i segreti del Psg passavano direttamente dallo spogliatoio alle prime pagine dei giornali per colpa del brasiliano lo scopriremo presto. O se ne accorgerà, altrettanto in fretta, il Tottenham. Per l'eventuale gioia dei tabloid inglesi.