Inaugurando Casa Italia nella splendida cornice dello Yongpyong golf club, Giovanni Malagò non nasconde ottimismo per la spedizione azzurra ai Giochi di PyeongChang. "Non avremo fenomeni come Hirscher o Schiffrin, ma dai tempi di Lillehammer non avevamo una squadra così forte - ha detto il presidente del Coni -. Medaglie? Io dico doppia cifra e anche qualcosa di più. Gli ori? Sono legati a fattori imponderabili, ma se vinci dieci medaglie...".
"Un terzo delle gare ci vede competitivi, il clima è sereno e gli atleti stanno tutti bene - ha continuato il numero 1 dello sport italiano -. Direi che il bicchiere è molto più pieno che vuoto. E poi sarà l'Olimpiade delle donne". Una battuta sulla nutrita presenza di membri del Cio a Casa Italia. "Sono presenti 61 membri Cio, più qui che alla sessione - ha scherzato - segno che l'Italia in quanto a stile fa scuola".
Quanto alle cifre sulle speranze di medaglia, a Lillehammer nel '94 l'Italia ne vinse ben 20 (7 ori, 5 argenti e 8 bronzi), il bottino più ricco di sempre. Nell'ultima edizione del 2014 a Sochi, medagliere "magro": nessun oro, 2 argenti e 6 bronzi.
Cosa mi aspetto dalla nostra squadra olimpica a #PyeongChang2018? Prima ancora dei risultati sportivi, come già a #Rio2016, mi aspetto di fare bella figura, a partire dal fair play. @giomalago a #CasaItalia pic.twitter.com/0iZzRBnKnv
— CONI (@Coninews) 7 febbraio 2018