Gigante: bronzo per la Brignone

L'azzurra terza dietro Shiffrin e Mowinckel. Che peccato per la Moelgg

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Per l'Italia arriva la quarta medaglia olimpica con Federica Brignone. A PyeongChang l'azzurra ha conquistato il bronzo nel gigante femminile dominato dalla statunitense Mikaela Shiffrin. Resta un po' di amaro in bocca perché dopo la prima manche l'Italia sognava in grande con il primo posto di Manuela Moelgg. Poi relegata in ottava posizione dopo una brutta seconda manche. Quinta Marta Bassino. Medaglia d'argento per la Mowinckel.

La felicità per una medaglia contro quello che poteva essere e che, invece, non è stato. Resta un pizzico di amaro in bocca per l'Italia che per tre ore ha cullato il sogno di conquistare un metallo ben più prezioso. Il volto è quello di Manuel Moelgg che, da prima al termine della prima manche, è scivolata in ottava posizione. Dopo aver tagliato il traguardo la grande delusione per la 34enne di Brunico con lo sguardo perso nel vuoto: possiamo benissimo immaginare i pensieri nella sua testa. Peccato, poteva essere la sua grande occasione di conquistare la prima vittoria in carriera. Tradita dalla tensione, nella seconda manche non è riuscita a ripetersi.

C'è la medaglia di Federica che ha confermato il terzo posto a metà gara, ma non è riuscita ad attaccare la Mowinckel (Norvegia) e la Shiffrin (Stati Uniti). Alla vigilia ci avrebbe sicuramente messo la firma, lo si capisce dalla sua grande felicità, ma in futuro (forse) ci sarà spazio anche per qualche rimpianto. Può recriminare pure la Bassino che ha chiuso in quinta posizione. Risultato positivo anche se le aspettative a metà gare si erano alzate di parecchio. Undicesima Sofia Goggia che ha rotto il ghiaccio con la sua prima Olimpiade: per lei l'attesa è per la discesa e il SuperG.

L'impresa è della Shiffrin e dà ancora più valore al bronzo della Brignone e alle prove delle azzurre. La statunitense ha dimostrato tutta la sua forza nella seconda manche dove ha "scherzato" le avversarie spingendo curva dopo curva. Difficilmente la 22enne di Vail riuscità a vincere cinque medaglie d'oro, ma ha iniziato con il piede giusto. Ora la attende lo slalom, la sua specialità preferita. Le avversarie sono avvisate, batterla sarà quasi impossibile.

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