Secondo oro per l'Italia ai Giochi Olimpici di Pyeongchang. Lo ha vinto Michela Moioli nello snowboardcross. L'atleta bergamasca, 22 anni, al Phoenix Snow Park ha chiuso davanti alla francese Julia Pereira de Sousa Mabileau e alla ceca Eva Samkova. Per l'Italia è la sesta medaglia, la seconda d'oro dopo quella di Arianna Fontana nei 500 metri dello short track. "Il più bel giorno della mia vita - ha detto la Moioli - lo volevo a tutti i costi".
"Quattro anni fa in finale mi sono rotta un ginocchio. Poco dopo però ho realizzato che dovevo ripartire da zero e sono tornata più forte. Quando nella vita si tocca il fondo poi si può solo risalire". Quattro anni dopo Sochi e l'incidente, Michela Moioli è tornata e ha finalmente vinto la medaglia d'oro olimpica nello snowboardcross ai Giochi invernali di PyeongChang, e ora può finalmente festeggiare. "Non ho parole, è il miglior giorno della mia vita. Ho iniziato a piangere quando ho tagliato il traguardo. Voglio solo ringraziare tutte quelle persone che mi hanno aiutato durate questo lungo viaggio dalle ultime Olimpiadi, ringrazio la mia famiglia, la mia squadra, i miei amici. E' il sogno che avevo fin da bambina, se è un sogno non svegliatemi". Al traguardo, ha raccontato Michela Moioli, ho pensato che "che ce l'avevo fatta. Tutto lo stress è sparito, questo è il mio momento. Sono felicissima, orgogliosa del mio lavoro, non vedo l'ora di godermela. Le donne sono le donne - ha poi aggiunto la campionessa olimpica - noi abbiamo una marcia in più. Quando ho visto vincere Arianna (Fontana, Oro nello short track, ndr) ho detto: basta, sto diventando matta, non vedo l'ora di gareggiare. Ho visto la sua medaglia d'oro e ho detto: la voglio anche io, non voglio l'Argento, non voglio il Bronzo, voglio vincere a tutti i costi l'oro".
Michela Moioli, bergamasca, 22 anni, regala all'Italia il secondo oro della spedizione in Corea del Sud, il primo della storia azzurra nello snowboard. Quattro anni fa a Sochi dovette arrendersi per una caduta. Oggi si è presa la sua "vendetta". L`infortunio al ginocchio l`ha fatta maturare tanto da diventare la prima azzurra a vincere la Coppa del Mondo di snowboard cross (a cui si èaggiunto un secondo posto nell`edizione 2016/2017).
La mamma ha un`azienda di parquet, il papà lavora alla comunità montana, lei invece è la campionessa della porta accanto. Bergamasca come l'amica Sofia Goggia, la medaglia di bronzo iridata a Kreischberg 2015 e Sierra Nevada 2017 non lascerebbe la sua Alzano per nulla al mondo. Non ama volare, ma la sua voglia di competere l'ha portata fino in Corea. Da bambina quando perdeva una partita a carte con il padre faceva le scenate. Ora non più, ma la voglia di vincere è rimasta la stessa.
"Adesso sto realizzando, è un'esplosione di emozioni". Michela Moioli non stacca le mani dall'oro che le scende sul collo, vinto nello snowboardcross ai Giochi di PyeongChang: sul podio ha cantato l'inno, saltato e esultato, baciando e mordendo la sua medaglia più preziosa. Poi la festa a Casa Italia, accompagnata da mamma Fiorella, dalla sorella Serena e dal presidente del suo primo snow club. L'atleta di Bergamo dice di essere single da qualche mese e mostra le unghie col tricolore fatte da una sua amica : "Avevo fatto la scelta giusta" sorride. L'oro e il pettorale numero uno finiranno in un quadro, appena torna a casa e poi vacanza. Lei che ora tutti indicano come un esempio per i giovani si considera una ragazza normale, 'quadrata': "I giovani che si perdono un po' non è sempre colpa loro" dice l'azzurra. Tutta la famiglia è intorno, ed emozionata: "Ieri sera giocavamo a carte, stavo perdendo poi ho vinto di colpo e ho detto: ecco e' quello che farà mia figlia" dice la mamma. A Bergamo alta la aspettano: "Di sicuro noi la festeggeremo".