Nel terzo anticipo della 25a giornata di Serie A, l'Inter perde 2-0 contro il Genoa, manca il controsorpasso alla Roma al terzo posto e se la Lazio batterà il Verona lunedì scenderà al quinto, fuori dalla zona Champions. La squadra di Spalletti è senza gioco e idee e in chiusura di primo tempo si fa male da sola: Skriniar spazza colpendo Ranocchia e il pallone si infila alle spalle di Handanovic. Al 59' il grande ex Pandev chiude i conti.
L'Inter non è ancora guarita e anzi sembra stare sempre peggio. Il dottor Spalletti non sa più come curare una squadra che ha vinto solo una delle ultime 10 gare e non finisce più di buttare alle ortiche quanto di buono fatto fino a dicembre. La medicina Karamoh che aveva funzionato contro il Bologna a Marassi non dà risultati. La sofferta vittoria di settimana scorsa sembrava avesse invertito la tendenza negativa, ma stasera i nerazzurri sono crollati senza colpo infierire contro un Genoa che in casa aveva conquistato fino ad oggi solo 8 punti. Una squadra senza idee e completamente sfiduciata ha mancato il controsorpasso alla Roma e ora si ritrova al quarto posto, che diventerà quinto in caso di vittoria della Lazio lunedì contro il Verona. Le assenze di Icardi, Perisic e Miranda non devono essere da alibi, soprattutto perché anche con loro tre in campo la squadra aveva smarrito lo smalto della prima parte di stagione. Questa volta nemmeno l'ingresso di Rafinha (sullo 0-2) è riuscito a scuotere la banda Spalletti, che continua a farsi male da sola. La frittata Ranocchia-Skriniar è roba da oratorio estivo, chiaro segno di una squadra senza tranquillità e che alle prime difficoltà si scioglie come neve al sole. Poi se a punirti è un grande ex di 34 anni (Pandev), coadiuvato da uno scarto probabilmente troppo affrettato (Laxalt), ecco che i rimpianti aumentano ancora di più. Senza un cambio di passo l'ennesimo fallimento stagionale è dietro l'angolo: intanto la Roma ringrazia e tra 48 ore potrebbe farlo anche la Lazio.
Il Genoa è squadra in salute che, grazie agli ultimi due colpi esterni contro Lazio e Chievo, si trova ormai in una posizione di classifica tranquilla, con ben 10 punti di vantaggio sulla terzultima. L'Inter, reduce dalla vittoria contro il Bologna deve, invece, dimostrare di essere sulla via della guarigione dopo 8 gare senza vittorie. Tra i rossoblù spicca la presenza di Pandev, uno dei pochi reduci del Triplete nerazzurro del 2010 ancora in campo. Le 34 primavere sulle spalle proprio non si vedono e il macedone, che si mette tra le linee nerazzurre, è quello che crea i maggiori grattacapi alla difesa. Dai suoi piedi arrivano i maggiori pericoli, prima impegnando Handanovic, poi mettendo un cross lungo insidioso calcolato male dal numero 1 nerazzurro salvato solo dalla traversa. L'Inter fatica in mezzo al campo e la manovra, come troppo spesso le capita, è davvero poco veloce e fluida. Borja Valero non riesce a fare da cerniera tra centrocampo e attacco, Karamoh non si accende mai e non aiuta Cancelo in ripiegamento e il solo Candreva, ripescato dopo la panchina con il Bologna, dà qualche segnale di vita. Suo il cross per il francesino che tutto solo di coordina male e al volo non trova la porta. Poi è lo stesso nazionale azzurro ad andare alla conclusione, sulla quale Perin si salva in angolo. Proprio quando il primo tempo sembra destinato a chiudersi senza reti, l'Inter si fa male da sola: sul cross di Zukanovic Skriniar tutto solo in area spazza colpendo in pieno Ranocchia che spedisce il pallone sotto la traversa.
L'intervallo non basta all'Inter per rialzare la testa e quando sta per scoccare l'ora di gioco Pandev segna il gol che fa calare il sipario sul match. Anche in questa occasione la difesa nerazzurra dorme e per il macedone è un gioco da ragazzi spedire alle spalle di Handanovic dopo aver controllato un rasoterra di Laxalt. Spalletti si gioca la carta Rafinha, ma questa volta l'ex Barcellona non riesce a risvegliare i compagni. Il Grifone si chiude così con ordine e non soffre nemmeno più di tanto: solo un tiro di Eder fa urlare al gol, ma Zukanovic salva sulla linea. Spalletti si gioca anche le carte Pinamonti e Brozovic, ma non c'è modo di far girare la gara. A Genova arriva la terza sconfitta in campionato, che rischia di essere davvero pesante per la classifica. Sabato c'è il Benevento, prima di un trittico da paura (Milan, Napoli e Sampdoria) che dirà se questa squadra può continuare a lottare per un posto in Champions. Il Genoa festeggia e ne ha motivo: se l'anno scorso contro i nerazzurri arrivò la salvezza aritmetica, quest'anno in pratica se l'è guadagnata con 13 giornate d'anticipo.
Pandev 8 - L'anagrafe dice 34 anni, ma in campo disegna ancora calcio. Segna il 2-0 e da grande ex non esulta. Meritata la standing ovation che gli tributa Marassi.
Laxalt 7 - Dopo aver steso Lazio e Chievo, conferma anche stasera di essere in grande spolvero. Un'autentica spina nel fianco.
Perin 7 - Non corre grandi pericoli, ma la parata su Candreva sullo 0-0 è davvero bella e importante.
Skriniar 4 - Combina la frittata che spezza le gambe ai compagni. Insicuro come mai in questa stagione.
Borja Valero 4,5 - Torna trequartista, ma conferma di attraversare un momento davvero negativo. In queste condizioni è un peso che la squadra non può permettersi.
Rafinha 6 - Entra quando la frittata è ormai servita. Non riesce a dare la scossa, ma dal suo sinistro parte sempre qualcosa di interessante.
GENOA-INTER 2-0
Genoa (3-5-2): Perin 7; Rossettini 5,5, Spolli 6, Zukanovic 6,5; Rosi 6, Bessa 6 (11' st Omeonga 6), Bertolacci 6,5, Hiljemark 6,5, Laxalt 7; Pandev 8 (36' st Lazovic sv), Galabinov 6 (32' st Lapadula 6). A disp.: Lamanna, Zima, Cofie, El Yamiq, Migliore, Rigoni, Pereira, Medeiros. All.: Ballardini 7
Inter (4-2-3-1): Handanovic 5,5; Cancelo 6, Ranocchia 5, Skriniar 4, D'Ambrosio 5,5; Vecino 5 (17' st Rafinha 6), Gagliardini 5; Candreva 6 (32' st Pinamonti sv), B. Valero 4,5 (31' st Brozovic 5,5), Karamoh 6; Eder 5,5. A disp.: Padelli, Pissardo, Lisandro, Santon, Dalbert, Emmers, Lombardoni. All.: Spalletti 5
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 45' aut. Ranocchia (G), 14' st Pandev (G)
Ammoniti: Ranocchia (I)
•L'Inter non subiva più di un gol in trasferta in campionato dallo scorso aprile (sconfitta 4-5 a Firenze).
•I nerazzurri non perdevano con più di un gol di scarto una trasferta di Serie A da dicembre 2016 (0-3 a Napoli).
•Nelle ultime 10 sfide di campionato tra Genoa e Inter ha sempre vinto la squadra di casa.
•Il Genoa non vinceva tre partite di fila in Serie A da maggio 2015 – la terza fu sempre contro l’Inter.
•Prima autorete in Serie A per Andrea Ranocchia, alla 186ª presenza nel massimo campionato.
•Quarto gol di Goran Pandev in campionato contro l’Inter: due sono arrivati nelle ultime due sfide al Ferraris.
•Presenza numero 300 in Serie A per Antonio Candreva e numero 150 per Danilo D'Ambrosio.
•Dei cinque tiri nello specchio dell’Inter, i primi tre sono stati firmati da Candreva.
•Questa è la gara della Serie A 2017/18 in cui l'Inter schiera più italiani nell'11 titolare (cinque).
•Quello di oggi è stato il terzo possesso palla per l’Inter in questo campionato (67%).