Sei Nazioni: l’Italrugby sogna per un’ora, ma la Francia è ancora lontana

Nell’abbraccio dei transalpini al Velodrome di Marsiglia gli azzurri crollano nel finale

Arriva ancora una sconfitta nella terza giornata del Sei Nazioni per l’Italrugby, gli azzurri in Francia sognano l’impresa per un’ora prima di capitolare 34-17. Nella prima della nazionale transalpina lontano da Parigi gli azzurri di O’Shea non rovinano la festa del Velodrome di Marsiglia: una meta tecnica, una di Minozzi e un piazzato di Allan non riescono a evitare la sconfitta contro un super Machenaud.

Dopo le prestazioni belle solo a metà contro Inghilterra e Irlanda gli azzurri provano a scendere in campo con un piglio diverso. L’avvio sembra però ancora una volta non sorridere con la prima disattenzione difensiva dopo appena 5’: i francesi sfruttano al meglio una touche e Gabrillagues va in meta. Machenaud sbaglia la trasformazione lasciando il risultato sul 5-0. La nazionale di O’Shea alla ripresa del gioco è letale: da un piazzato parte l’assalto ai 22 metri con i Galletti che faticano a respingere l’assalto azzurro, Mbandà è il terminale della spinta finale nata dalla touche, ma l’arbitro decide solo dopo aver consultato il Tmo. Il verdetto dice meta tecnica e gli azzurri effettuano il sorpasso al 12’. La resistenza della difesa italiana è stoica con i padroni di casa che in tre occasioni arrivano a un metro dalla meta senza riuscire a passare. Minozzi e Negri danno tutto, Bastareaud sembra in grado di spezzare in due la partita da solo, ma a fare la differenza è un calcio a favore dei francesi per un fallo di Benvenuti: Machenaud sceglie di non giocarla e calcia tra i pali per l’8-7 al 28’. Una leggerezza di Allan, forse la prima in questo Sei Nazioni, apre al secondo calcio che Machenaud mette a segno prima dell’intervallo firmando l’11-7.

Nella ripresa l’avvio degli azzurri è ancora thriller con la Francia che spreca un clamoroso vantaggio numerico senza andare a meta. Poco dopo però allungano su un piazzato: Machenaud porta i transalpini a 14 punti, ma come nel primo tempo la reazione azzurra è fortissima e, dopo aver sprecato malamente una touche dai 5 metri con Camara, ci pensa Allan a suonare la carica con un calcio che riporta la nazionale di O’Shea in partita. Una percussione di Negri fa credere nell’impresa, poi Bonneval chiude i giochi andando a meta al 60’ e Machenaud trova i pali sulla trasformazione e su altri due piazzati facendo toccare quota 27 alla Francia. Bastareaud entra tra le maglie azzurre oramai larghe per la terza meta dei transalpini al 72’, Trinh-Duc trasforma, ma la sorpresa più bella per gli azzurri è ancora Minozzi che trova il varco giusto per andare a meta al 78’. Canna trasforma a finisce 34-17. Dopo le sconfitte contro Irlanda e Scozia la Francia torna in carreggiata. Per l’Italia ci sarà ancora molto lavoro da fare per arrivare al meglio alle sfide contro Galles e Scozia.