Sbk, bis di Melandri

Il ducatista beffa Rea in volata, terzo uno straordinario Xavi Forés

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Marco Melandri vince anche Gara 2 in Australia e centra una strepitosa doppietta nel weekend di apertura del mondiale Superbike 2018. Il pilota Ducati brucia al fotofinish la Kawasaki del campione del mondo Rea al termine di una gara pazzesca e combattutissima. Sul podio anche uno straordinario Xavi Forès, con la Panigale del team Barni. Quarto posto per Sykes, a terra invece l'altra Ducati ufficiale di Davies, costretto al ritiro.

Macio conferma di aver approcciato il 2018 nella maniera ideale. Phillip Island, per certi versi, può rivelarsi una pista "bugiarda" in avvio di stagione, ma la grinta e la cattiveria con cui il ravennate ha affrontato il round australiano sono la prova di quanto grandi siano le sue ambizioni per questo secondo anno in Ducati. Successo numero 22 per lui, che diventa l'italiano più vincente della storia delle derivate di serie.

Il pit-stop obbligato deciso dalla direzione corsa dopo i problemi alle gomme in Gara 1 porta i piloti a spremere al massimo le moto nei primi giri, con tutti i big decisi a non risparmiarsi e a fare a sportellate fin dal semaforo verde. Nel gruppetto di testa si piazzano subito anche le Yamaha di Van der Mark e Lowes, la Honda di Camier e un Forès che appare da subito in grande giornata.

Dopo la girandola dei cambi moto è la Ducati di Davies a rientrare al comando, ma una sbavatura e il pneumatico freddo tradiscono subito il gallese, che finisce a terra ed è costretto al ritiro.

I giri finali sono un sussulto continuo: Rea e Melandri infilano Forès, che nel frattempo aveva preso la testa della corsa, e si ritrovano incollati fino all'ultima curva. Il nordirlandese esce davanti, ma i cavalli della Panigale e un po' di scia consentono al ravennate di strappare alla ZX-10RR il gradino più alto del podio.

Melandri ritrova così una doppietta che mancava dal round di Jerez del 2014, quando correva con l'Aprilia, lancia un messaggio chiaro in ottica mondiale e fa suonare un piccolo campanello d'allarme in casa Kawasaki, che dopo i test invernali sembrava destinata a dominare anche questa stagione. Rea è apparso in difficoltà rispetto agli standard del 2017 e Sykes (4° al traguardo) non è mai stato in grado di lottare con i primi in Gara 2. Johnny, per la prima volta da 3 anni, si lascia alle spalle un weekend senza essere in testa alla classifica mondiale.

Da sottolineare ancora la bella prova di Leon Camier con la Honda (6° alle spalle della Yamaha di Lowes) oltre naturalmente allo strepitoso terzo posto di Forés che riporta sul podio un team indipendente dopo un anno dominato in lungo e in largo da quelli ufficiali. Weekend nero invece per l'Aprilia, che dopo aver perso Savadori per infortunio in qualifica vede costretto al ritiro in Gara 2 anche Laverty, caduto dopo pochi giri mentre per altro era in testa.

L'appuntamento è ora per il weekend del 24-25 marzo a Buriram, in Thailandia, dove l'anno scorso arrivò la seconda doppietta consecutiva per Rea e Melandri riuscì a strappare un terzo posto in Gara 2.
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