Dopo i due ori olimpici a PyeongChang la marcia di Marcel Hirscher riprende nella Coppa del Mondo sulle nevi di Kranjska Gora. In Slovenia il campione austriaco conquista il primo posto nel gigante mettendo le mani sulla Coppa di specialità. Prova a tenergli testa solo Henrik Kristofferesen, ma il norvegese termina alle sue spalle a +1”66 non trovando la rimonta nella seconda manche. Terzo Pinturault a +2”51. Stesso podio del gigante olimpico.
Gli ori conquistati nella combinata e nel gigante alle Olimpiadi invernali non hanno placato la fame di vittorie di Marcel Hirscher, che sulla Podkoren di Kranjska Gora conquista l’undicesimo primo posto in questa edizione della Coppa del Mondo.
Scende col pettorale numero uno il campione austriaco e la gara sembra poter andare già in archivio: 1’10”12 è il tempo della prima manche per Hirscher determinato nel non voler concedere nulla per aggiungere un’ulteriore sfera di cristallo – la settima consecutiva - alla sua collezione. L’unico che prova a tenere testa al campione in carica è Henrik Kristofferesen, il norvegese chiude a +0”73 lasciando ancora uno spiraglio minimo in vista della seconda parte di gara in cui il distacco dalla terza posizione in poi è già inarrivabile. Zan Kranjec sulle nevi di casa e Alexis Pinturault arrivano al cancelletto nella seconda manche con un ritardo di +1”41, alle loro spalle il norvegese Nestvold-Haugen a +1”64. Il primo degli italiani è Luca De Aliprandini con un +2”45 che lo relega in ottava posizione con un divario troppo netto per poter credere nel podio. L’azzurro nella seconda discesa vuole credere nell’impresa e prova subito a forzare, ma dopo le prime porte è subito fuori. Prova l’impresa l’austriaco Manuel Feller, che si porta momentaneamente al comando con 2’24”40 complessivo scalzando un buon Windingstad. Non riesce a tenergli testa il francese Muffat-Jeandet, mentre Nestvold-Haugen dimostra di aver un’altra marcia passando in testa. Il divario è troppo alto però rispetto alle prime posizioni e il norvegese alla fine chiude al quarto posto. Pinturault mette le mani sul podio con 2’23”27, ma pesano i ritardi della prima manche e nel finale non ci sono sorprese. Lo sloveno Kranjec delude rovinando quanto di buono fatto vedere e si deve accontentare di un quinto posto. Kristoffersen sbaglia troppo, rischia di uscire e serve su un piatto d’argento la vittoria a Hirscher. L’austriaco non se lo fa ripetere due volte e con un 2’20”76 complessivo conquista primo posto e Coppa di specialità.
Tra gli azzurri manca la risposta attesa dopo PyeongChang: il tempo migliore è di Giulio Bosca, che chiude in diciottesima posizione a +6”14. Subito alle sue spalle con solo quattro centesimi in più c’è Manfred Moelgg a conferma di distacchi ancora troppo netti rispetto alle prime posizioni. Nelle retrovie il ventiduesimo posto di Riccardo Tonetti (+6”21) e il ventiquattresimo di Giovanni Borsotti (+6”22).