Un attimo e la vita che cambia all'improvviso, mettendoti duramente alla prova quando hai soltanto 17 anni. Davide Bendotti, classe 1994, nel 2011 perde un amico e la gamba sinistra in seguito a un incidente in moto. Oggi è uno dei tre ragazzi italiani che, alle prossime Paralimpiadi, difenderà i colori azzurri nello sci alpino. "Dopo l'incidente è cominciato il percorso che mi ha portato a essere un atleta paralimpico - racconta a Sportmediaset.it lo sciatore di Colere (Bergamo) -. Avevo iniziato prima con il nuoto, però non mi stimolava. A PyeongChang (dove venerdì scatteranno i Giochi, ndr) disputerò tutte e cinque le specialità dello sci alpino, ma la mia preferita è lo slalom speciale. L'obiettivo? Mi piacerebbe arrivare tra i primi 10, darò più del 100% di me stesso per portare a casa qualcosa di buono. La medaglia non credo sia alla mia portata, gli avversari sono davvero forti. Però io ci provo, non si sa mai...".
Bendotti, che gareggerà nella categoria "Standing", è mosso da motivazioni speciali: "Credo che il sogno olimpico o paralimpico riguardi qualsiasi atleta. La cosa bella di una Paralimpiade è che, dietro alle storie degli atleti, ci sono storie di persone e di vita abbastanza toccanti. Io vedo questa esperienza come una rinascita, come un riscatto della mia vita. Vincere una medaglia sarebbe l'apice di una carriera".