Mario Balotelli spara a zero contro Toni Iwobi, il primo senatore nero della storia italiana eletto tra le fila della Lega di Salvini. SuperMario, bresciano d'adozione, ha commentato l'elezione del responsabile dell'immigrazione del Carroccio con un polemico post su Instagram. "Forse sono cieco io o forse non gliel'hanno detto ancora che è nero. Ma vergogna!".
Ai microfoni di Radio Capital, Iwobi ha risposto a Balotelli che lo ha attaccato su Instagram. "Critiche di Balotelli? Preferisco ignorarlo in questo momento. Non mi interessa quello che scrive, ne ho abbastanza delle polemiche: voglio pensare al mio territorio e al nuovo compito che mi hanno affidato. Lui è un grande giocatore e rimarrà tale, spero che si limiti a fare il suo bel lavoro, visto che e' portato a farlo".
Il primo senatore nero della storia italiana svela, poi, la sua fede calcistica. "Ho due squadre del cuore: l'Atalanta e l'Inter. Se Balotelli giocasse nella mia squadra del cuore, certo, tiferei per lui. Quando è andato al Milan ci sono rimasto male, visto che sono interista. La Lega razzista? Non lo è, lo dite voi".
Toni ChiKe Iwobi, 62 anni, da 25 militante del Carroccio, di professione piccolo imprenditore nel settore della sicurezza e dei servizi informatici. Due lauree, vive con la moglie Lucia e i figli Elisabetta e Clifford (è anche nonno) a Spirano, centro di cinquemila abitanti della Bassa bergamasca e tra le roccaforti della Lega. Nato il 26 aprile del 1955 a Gusau, in Nigeria, in una famiglia di 11 fratelli, nel Paese d'origine ha trascorso i primi sette anni di vita, studiando alle scuole cattoliche.
Giunto in Italia con un visto da studente nel 1976, il neosenatore del Carroccio ci tiene a ripercorrere il suo iter di "immigrazione legale". Di madrelingua inglese, si è diplomato a Manchester in economia aziendale con specializzazione in marketing, sales & business management e ha poi ottenuto un diploma di analista contabile a Treviglio (Bergamo). Ottenuta una prima laurea in Computer information science, in Italia si è laureato in Scienze dell'informazione. E' il responsabile Immigrazione del Carroccio.
Balotelli, non mi piaceva in campo, mi piace ancor meno fuori dal campo. https://t.co/VM5nSGPGax
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 7 marzo 2018