Continua il momento complicato per la Lazio. Alla Sardegna Arena la squadra di Inzaghi pareggia 2-2 col Cagliari e guadagna solo un punto per la zona Champions. Pavoletti sblocca la gara di testa, poi i biancocelesti pareggiano i conti al 35' grazie a un'autorete di Ceppitelli. Nella ripresa Barella riporta avanti i sardi su rigore al 74' (assegnato grazie al VAR), poi Immobile salva Inzaghi con una magia di tacco al 95'.
Dopo l'omaggio ad Astori, che a Cagliari ha lasciato un segno indelebile e resterà sempre nei cuori dei tifosi rossoblù, alla Sardegna Arena si fa subito sul serio. Inzaghi mescola un po' le carte, lascia Milinkovic in panchina, piazza Lulic in mediana e fa giocare De Vrij dall'inizio. Senza Joao Pedro, sospeso per doping, Lopez si affida invece al tandem Han-Pavoletti. A ridosso di Immobile, Luis Alberto disegna calcio e la Lazio prova a predere il controllo del match allargando la manovra. Lulic sbaglia tutto di testa da ottima posizione, poi il Cagliari reagisce e alza il baricentro. A ritmi alti la squadra di Inzaghi resta corta e compatta, ma non riesce a verticalizzare. Immobile invoca il VAR dopo un contatto in area, ma Guida lascia correre tra la proteste. I sardi guadagnano metri e spingono sulla sinistra. Luis Alberto ci prova dal limite, poi Miangue brucia Basta e innesca Han e Pavoletti per il gol del vantaggio. E' la rete che rompe l'equilibrio e accende il match. Con le squadre disposte a specchio, la Lazio ringhia in mediana e aumenta i giri, ma fatica a trovare gli spazi per le imbucate. Così tocca a Luis Alberto risolvere l'impasse, pennellando una punizione su cui interviene Ceppitelli per il più classico degli autogol.
Nella ripresa la gara si incattivisce e la qualità delle giocate cala. Con tanti duelli in mediana e pochi spazi, la gara la fanno soprattutto le due difese. Da un parte Ceppitelli tiene a bada Immobile, dall'altra De Vrij e Luiz Felipe controllano Pavoletti e Han. Per dare una scossa Inzaghi fa entrare Milinkovic e Felipe Anderson, ma la Lazio non cambia passo. Anzi. Con tutti i big in campo, i biancocelesti perdono le distanze e vanno in confusione. Luiz Felipe e Strakosha pasticciano e Guida, aiutato dal VAR, assegna il rigore. Sul dischetto si presenta Barella, che non sbaglia e riporta avanti il Cagliari. Nel finale la Lazio attacca a testa bassa. Felipe Anderson inventa, ma Nani spreca tutto. Poi arriva il lampo del campione. All'ultimo minuto del recupero Immobile devia di tacco un cross centrale e supera Cragno con un palonetto delizioso. E' il colpo che salva la Lazio. Quello che evita di aprire la crisi vera. Ma qualcosa nell'aria resta.
BARELLA 6,5: in mediana tiene testa a Leiva e veste i panni del regista, poi firma il gol del momentaneo vantaggio dal dischetto come un veterano
MIANGUE 6,5: nel primo tempo è una spina nel fianco della Lazio. Basta non lo vede quasi mai. Suo il cross da cui nasce il primo gol
PAVOLETTI 6,5: tanto lavoro sporco, spizzate di testa e corse per aprire gli spazi. Segna in maniera fortuita, ma si fa trovare al posto giusto nel momento giusto
IMMOBILE 7,5: il gol che regala il pareggio alla Lazio nel recupero è una perla rara. Mix perfetto di classe e grinta. Contro il Cagliari è implacabile (7 gol in 6 sfide)
LUIS ALBERTO 6,5: dai suoi piedi arrivano le cose migliori della Lazio anche in una giornata opaca. Sua la punizione forte e precisa sull'autogol di Ceppitelli
LUIZ FELIPE 5: tanti errori, chiusure sbagliate e appoggi molli. Il pasticcio con Strakosha regala il rigore al Cagliari
- Ciro Immobile ha segnato il suo gol numero 24 in questo campionato: record per lui in una singola Serie A.