Basket, Nba: Houston passa a Toronto, Denver travolgente a New York

Harden sottotono ma i texani battono i campioni in carica per 119-109, Melli (3 punti dalla panchina) perde al supplementare contro Phoenix

Nella notte di Nba, gli Houston Rockets sbancano la Scotiabank Arena di Toronto per 119-109, costringendo i campioni in carica al secondo k.o. casalingo stagionale. James Harden realizza 23 punti, ma i texani passano con i 28 di Ben McLemore e la tripla doppia di Russell Westbrook. Philadelphia cade 119-113 a Washington, Denver travolge i Knicks 129-92, 44 punti di Devin Booker stendono all'overtime i Pelicans di Nicolò Melli (3 punti).

TORONTO RAPTORS-HOUSTON ROCKETS 109-119
Mike D'Antoni ha “imparato” la lezione, usando il challenge ed evitando che Toronto tornasse in partita con i liberi di Fred VanVleet. Dopo le polemiche nel derby contro San Antonio e il canestro negato a James Harden, Houston (14-7) riprende il cammino e lo fa sbancando l'arena dei campioni in carica. Per Toronto (15-6) è il secondo k.o. casalingo consecutivo dopo quello contro Miami, nonostante i Rockets abbiano un Harden sottotono (23 punti) e un Russell Westbrook da tripla doppia (19 punti, 13 rimbalzi e 11 assist) ma anche con otto palle perse e un 7/27 preoccupante al tiro. Risalta dunque la prestazione di Ben McLemore, autore di 28 punti con il 50% dal campo e un ottimo 8/17 dalla lunga distanza. I canadesi restano in partita grazie a VanVleet (20) e Kyle Lowry (19), pagando un Pascal Siakam sì da 24 punti ma tenuto a zero nell'ultimo quarto.

NEW YORK KNICKS-DENVER NUGGETS 92-129
Al Madison Square Garden la partita dura solo un quarto e mezzo. Poi New York si smarrisce, mentre Denver spicca il volo. I Knicks perdono ancora la faccia, dopo il -44 incassato da Milwaukee ora arriva un -37 duro da digerire. Che avrebbe potuto essere anche più largo, perché i Nuggets (14-5), dopo aver infilato un 23-1 di parziale nel primo tempo, allungano fino al +43 della ripresa, e toccano percentuali al tiro del 56.3%, con otto giocatori in doppia cifra. Fortuna per New York (4-18) che Denver fa ruotare molto i giocatori, e nessun titolare supera i 25 minuti. Migliori realizzatori Will Barton e Mitchell Robinson con 17 punti.

WASHINGTON WIZARDS-PHILADELPHIA 76ERS 119-113
Serata storta per Philadelphia alla Capital One Arena. I Sixers accumulano 21 palle perse, convertite in 30 punti dagli Wizards. Ben Simmons e Joel Embiid ne collezionano 15 in due, e la difesa di coach Brett Brown sanguina di fronte alle sfuriate del rookie Rui Hachimura (27 punti), del solito Bradley Beal (26 punti e 10 rimbalzi) e di un Davis Bertans al miglior punteggio stagionale (25 punti). Il lettone sfodera un primo tempo perfetto (22 punti, 8/8 al tiro con sei triple segnate) e ne realizza 19 nel solo secondo quarto, parziale in cui Washington (7-13) rifila 40 punti ai Sixers e scappa nel punteggio. A Philadelphia (15-7), che non vince nella capitale dal novembre 2013, non bastano i 33 di Tobias Harris e i 26 (e 21 rimbalzi) di Embiid.

NEW ORLEANS PELICANS-PHOENIX SUNS 132-139 OT
I Phoenix Suns (10-11) vincono in casa dei Pelicans dopo un match dominato a lungo ma portato al supplementare dalla tenacia di New Orleans, capace di rimontare da ben oltre la doppia cifra di svantaggio. Nell'overtime decide Ricky Rubio, autore di quattro punti e un assist, in una prestazione che conteggia 13 punti e 15 passaggi decisivi, ma il protagonista della serata è Devin Booker: 44 punti, nove assist e otto rimbalzi, con un 13/24 dal campo. Per Nicolò Melli 16 minuti e tre punti in uscita dalla panchina, con due errori dalla lunga distanza. In casa Pelicans non bastano i 26 punti di JJ Redick.

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