Serie A: il Napoli a -2 dalla Juve

Una gara complicata decisa da Albiol, che non segnava dal gennaio 2016. Pali per Insigne e Mertens

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Nel posticipo della 29a giornata di Serie A il Napoli batte 1-0 il Genoa e si riavvicina alla Juventus, sempre in vetta ma con soli 2 punti di vantaggio. Gara complicata per gli azzurri contro un buon Genoa. Allan si divora il vantaggio (40'), Insigne è fermato dal palo (44'). Analogo destino per Mertens (51'), poi un colpo di testa di Albiol al 73' fa esplodere il San Paolo. Lo spagnolo non segnava in A dal 10 gennaio 2016.

Il Napoli suda, lotta, corre qualche rischio di troppo, ma alla fine scarta il regalo gentilmente concesso dalla Juventus sabato sera contro la Spal e si porta a due punti dalla vetta. Il campionato è ancora aperto e si prospetta un duello senza esclusione di colpi fino alla fine. L'eroe di serata è quello che meno ti aspetti: Raul Albiol, bravissimo difensore, ma che ha davvero poco feeling con il gol. Quello a Perin, infatti, è solo il terzo in quasi 5 stagioni in Serie A, il primo dal 10 gennaio 2016 quando andò a segno contro il Frosinone. A Sarri poco importa, visto che stasera contava solo vincere e l'avversario, a dispetto della classifica, si è rivelato davvero rognoso, tanto che nella prima mezzora si è fatto preferire ai padroni di casa. Il grosso spavento provocato da Spolli ha svegliato un Napoli orfano del suo capitano, Marek Hamsik, messo ko dopo 20' da un problema muscolare al flessore. Piano piano gli azzurri sono saliti nel gioco, grazie soprattutto ai numeri di Insigne e Mertens (un palo a testa) e alla geometrie di Jorginho. Non è stato il miglior Napoli della stagione, ma vittorie così danno tanto morale e consapevolezza. La banda Sarri è ripartita dopo un punto in due giornate e torna a far sentire il proprio fiato sul collo a una Juve che avrà la Champions come dolce distrazione.

Chi si aspettava un Genoa vittima sacrificale al San Paolo si è sbagliato di grosso e nel primo tempo per oltre mezzora il Grifone crea più di un grattacapo al Napoli. La squadra di Ballardini è praticamente perfetta in fase difensiva e quando riparte dà parecchio fastidio. Lazovic (esterno della rete dopo essersi bevuto Koulibaly) e Bertolacci sono i primi due spaventi che corre Reina nel primo tempo. Ma non sono i soli. Nella prima mezzora la squadra di Sarri, che perde Hamsik per infortunio, è tutta nel lampo di Mertens (tiro a giro a lato di poco) e nella conclusione di Insigne (Perin in due tempi). I rossoblù hanno una doppia grossa chance al minuto 34', prima con Pandev (provvidenziale Koulibaly in angolo) e poi con Spolli, la cui incornata sibila fuori di un soffio con Reina immobile. Il doppio spavento scuote Mertens e compagni, che negli ultimi 10' mettono alle corde gli avversari, anche se non riescono a passare. Colpa di Allan (incredibile il suo errore da pochi metri dopo lodevole iniziativa del belga) e della sfortuna, che si materializza al 44' quando solo il palo (il 6° personale) nega a Insigne la gioia del gol dopo un colpo di testa all'indietro. Davvero un bel primo tempo, soprattutto grazie all'atteggiamento degli ospiti.

Il Napoli aumenta i giri e il Genoa fa davvero fatica a ripartire. Ancora il palo salva Perin sul destro a giro di Mertens, poi il belga prova il pallonetto suo marchio di fabbrica senza fortuna. Nell'unica ripartenza pericolosa della ripresa, Taarabt spreca calciando debolmente. E proprio quando Sarri sta inserendo Milik per Jorginho, ecco che Albiol su corner di Callejon fa esplodere il San Paolo. Insigne spreca il raddoppio nel finale (salvataggio di Biraschi sulla linea), ma poco importa. Il Napoli vince e una città intera non smette di sognare.

Albiol 7 - Il gol non è il suo mestiere, ma questo è di un'importanza capitale nella lotta-scudetto.
Mertens 6,5 - Sbaglia un gol, poi dà un cioccolatino ad Allan che spreca e viene fermato dal palo nella ripresa.
Callejon 5,5 - Il corner per la testa di Albiol l'unica cosa positiva della sua serata.

Perin 6,5 - Sempre attento, salvato due volte dal palo, nulla può su Albiol.
Laxalt 6,5 - Un motorino sulla fascia sinistra: annulla Callejon e corre come un pazzo.
Galabinov 5 - Albiol e Koulibaly sono due brutti clienti. Fa a sportellate senza fortuna.

NAPOLI-GENOA 1-0
Napoli (4-3-3): Reina 6; Hysaj 6, Albiol 7, Koulibaly 6, Mario Rui 6; Allan 5,5, Jorginho 6, Hamsik 5,5 (20' Zielinski 5,5); Callejon 5,5 (40' st Rog sv), Mertens 6,5 (37' st Milik sv), Insigne 6,5. A disp.: Rafael, Sepe, Maggio, Tonelli, Milic, Diawara, Ounas, Machach. All.: Sarri 6
Genoa (3-5-2): Perin 6,5; Biraschi 6, Spolli 6, Zukanovic 6; Rosi 5,5 (33' st Rossi 5,5), Lazovic 6 (16' st Taarabt 5,5), Bertolacci 6, Hiljemark 5,5, Laxalt 6,5; Pandev 6 (22' st Rigoni 6), Galabinov 5. A disp.: Lamananna, Zima, Rossettini, Pedro Pereira, Migliore, El Yamiq, Bessa, Medeiros, Lapadula. All.: Ballardini 6
Arbitro: Pasqua
Marcatori: 28' st Albiol
Ammoniti: Laxalt (G), Zielinski (N), Rosi (G)

• Il Napoli non ha subito alcun gol in 4 delle ultime 5 partite di campionato (4 nell’altra).
• Mai nella storia della Serie A c'erano state 2 squadre con almeno 73 punti conquistati dopo 29 giornate di massimo campionato. Il Napoli era arrivato al massimo a 64.
• Albiol non segnava in Serie A dal 10 gennaio 2016 contro il Frosinone. Questo è il suo terzo gol in A.
• Albiol non segnava al San Paolo in campionato dal gennaio 2014 contro il Chievo.
• Hamsik è stato sostituito 20 volte in questo campionato, più di qualsiasi altro giocatore.
• Il Napoli ha colpito 14 legni in questo campionato: solo l'Inter (17) ne ha centrati di più finora.
• Il Napoli non segnava su sviluppo di corner in A da gennaio contro il Bologna.
• Tre sconfitte consecutive per il Genoa: non accadeva ai liguri in campionato da novembre.

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