Russia 2018 per noi italiani sarà il Mondiale più triste degli ultimi sessant'anni. Lo guarderemo da casa, con usi e costumi sbaragliati dopo aver scandito la nostra vita ad intervalli di quattro anni. Se gli Azzurri non ci saranno, non mancheranno sicuramente grandi campioni come Messi e Cristiano Ronaldo, ma nemmeno talenti pronti a consacrarsi sul palcoscenico più importante. Ne abbiamo scelti cinque provando ad anticipare i tempi, talenti da tenere d'occhio che proprio dalla Russia potrebbero esplodere definitivamente.
La stella più attesa per i padroni di casa era sicuramente Kokorin, ma l'attaccante dello Zenit salterà tutto il torneo per un brutto infortunio. Complice un girone abbordabile e la grande attesa dei tifosi, la Russia è chiamata a fare un grande torneo e le possibilità non mancano.
Le trame di gioco passeranno dalla regia e dall'estro di Aleksandr Golovin, centrocampista centrale in grado di giocare anche più avanzato o sulla sinistra, che fa della visione di gioco e della qualità di tocco i suoi punti di forza. Lo sanno bene a Lione dove con il suo CSKA è passato mandando in tilt la retroguardia francese con giocate decisive al limite dell'area. Le prestazioni e un piede destro da invidiare hanno fatto lievitare il prezzo del suo cartellino fino a 10 milioni di euro e sulle sue tracce c'è l'Arsenal da tempo.
Aleksandr GOLOVIN
Età: 22 (1996)
Nazionale - Squadra: Russia - CSKA Mosca
Ruolo: trequartista
Piede preferito: destro
Valore: 10 milioni di euro
Con ogni probabilità stiamo parlando del talento più puro che l'Uruguay sta aspettando e su cui punterà per il futuro. Prodotto della Cantera del Real Madrid, sta disputando la prima stagione nella Liga con la maglia del Deportivo La Coruna. L'esordio con gol nella nazionale maggiore ha esaltato tutti in patria e i paragoni importanti, anche da Madrid, si stanno già sprecando.
Centrocampista centrale, sa dettare i tempi dell'azione anche con lanci di 40 metri all'occorrenza, anche se il meglio di sé lo dà con i passaggi filtranti alle spalle della linea difensiva avversaria. Insomma, è un centrocampista moderno completo utile nella manovra della squadra, adatto sia a giocare in una linea a 2 che a 3. Dotato di un fisico importante, 181cm x 76kg, che lo rendono compassato alla vista, è dotato di un'agilità notevole che gli permettono di destreggiarsi anche negli spazi stretti. Temibile anche negli inserimenti.
Nel trio con Bentancur e chissà Torreira, sarà un elemento fondamentale. La sua capacità di pensare e sviluppare calcio in verticale è in grado di innescare velocemente Suarez e Cavani.
Federico VALVERDE
Età: 20 (1998)
Nazionale - Squadra: Uruguay - Deportivo La Coruna
Ruolo: centrocampista
Piede preferito: destro
Valore: 5 milioni di euro
A soli 21 anni il Leicester su di lui ha investito 17 milioni di euro con la volontà di trovare il nuovo Kanté. Una responsabilità importante per il giovane centrocampista cresciuto in Belgio che, dopo poche giornate di ambientamento, ha preso in mano le redini di gioco delle Foxes con una naturalezza impressionante vista la giovane età.
La differenza con Kanté è evidente a partire dalla fisicità più longilinea che lo rendono più attivo nel pressing e più coraggioso negli inserimenti con o senza palla. Le lunghe leve gli permettono falcate importanti che lo rendono un giocatore da tenere d'occhio nelle due fasi. Con la Nigeria al Mondiale potrebbe essere un giocatore da tenere d'occhio, di quelli che ai grandi club interessano sempre anche se per strapparlo al Leicester serviranno molti soldi.
Wilfred NDIDI
Età: 22 (1996)
Nazionale - Squadra: Nigeria - Leicester
Ruolo: centrocampista
Piede preferito: destro
Valore: 20 milioni di euro
Piace a mezza Europa, gioca nel Basilea ma è in prestito dal Salisburgo. Dimitri Oberlin ha raggiunto la prima convocazione con la nazionale maggiore svizzera a suon di buon prestazioni, soprattutto in Champions League dove ha segnato 4 gol, anche approfittando dei problemi dell'ex prodigio Embolo. La Juventus lo segue, il Manchester United ha già provato a portarlo in Premier League, ma sarà il Mondiale a dirci se questa punta è già pronta al salto di qualità, lo stesso che attende la nazionale rossocrociata.
Oberlin abbina a buone doti tecniche una grande velocità che gli consentono di gettarsi negli spazi con costanza e pericolosità. L'agilità e una potenza fisica importante lo rendono un attaccante moderno promettente in grado di reggere da solo il peso dell'attacco, ma anche di giostrare come seconda punta.
In fase realizzativa deve migliorare un po', ma il tempo è dalla sua parte.
Dimitri OBERLIN
Età: 21 (1997)
Nazionale - Squadra: Svizzera - Basilea
Ruolo: attaccante
Piede preferito: destro
Valore: 5 milioni di euro
L'impatto di questo attaccante messicano nella Eredivisie è stato devastante. Nella sua prima stagione in Olanda ha confermato tutte le qualità realizzative trovando la rete 14 volte nelle prime 23 uscite in campionato. Il tutto giocando da esterno offensivo, destro di piede e che ama partire da sinistra per poi rientrare e calciare.
Il senso del gol c'è, ma grazie a una fisicità brevilinea, agilità e tecnica sono i veri punti di forza. Nel tridente offensivo esalta il suo dribbling, ma anche la capacità di dialogare con il centravanti al limite dell'area per poi concludere spesso sul primo palo. Una caratteristica importante, se vogliamo diversa da giocatori simili, è la capacità di inserirsi alle spalle della difesa con movimenti senza palla.
In Russia il Messico punta molto su di lui e Lozano, come predecessori illustri al PSV come Ronaldo e Romario, è chiamato al salto di qualità per puntare a qualcosa di più della Eredivisie.
Hirving LOZANO
Età: 23 (1995)
Nazionale - Squadra: Messico - PSV Eindhoven
Ruolo: attaccante esterno
Piede preferito: destro
Valore: 25 milioni di euro