Cinque anni senza Pietro Mennea. Il 21 marzo del 2013, all'età di 61 anni, moriva la "Freccia del Sud", uno dei più grandi atleti della storia azzurra. Il suo 19"72 sui 200 metri alle Universiadi di Città del Messico nel 1979 rimase primato del mondo per ben 17 anni, rendendolo uno dei velocisti più famosi e ammirati di sempre. Orgoglio dello sport italiano, Mennea fu un talento unico. Una vita di record, vittorie, sofferenze, sacrifici e sfide.
Non era bello da vedere in pista, non correva per lo spettacolo. Correva solo per vincere, per battere se stesso e i suoi avversari. E il suo palmarès parla chiaro. Un oro e due bronzi alle Olimpiadi; un argento e un bronzo ai Mondiali; tre ori, due argenti e un bronzo agli Europei; un oro agli Europei indoor; cinque ori e due bronzi alle Universiadi e otto ori e due argenti ai Giochi del Mediterraneo.