Brasile, le giornaliste sportive protestano contro le molestie subite negli stadi

In 52 hanno aderito alla campagna #DeixaElaTrabalhar con un video di denuncia su Twitter 

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La campagna è partita ed è stata subito di forte impatto: è quella che fa capo all'hashtag #DeixaElaTrabalhar, espressione portoghese che significa "Lasciala lavorare" e che si riferisce alle giornaliste sportive brasiliane, da tempo sotto scacco negli stadi, fatte oggetto di ripetute avances sessuali durante lo svolgimento del proprio lavoro. Il tema del sessismo e della violenza sulle donne è di stretta attualità in Brasile, visto anche il recente assassinio dell'attivista femminista Marielle Franco. Così, in ben 52 si sono riunite ed hanno detto basta, realizzando un video di denuncia molto forte, in cui rivendicano rispetto, dignità e diritto di lavorare in santa pace. E sono eloquenti le immagini mostrate, in cui è palese il maltrattamento nei loro riguardi, addirittura mentre sono in diretta e cercano di svolgere al meglio un mestiere difficile, come quello dell'inviato sui campi. La solidarietà è subito piovuta da più parti e già trenta club professionistici si sono scatenati sui social per associarsi alla protesta. Un'iniziativa che, senza dubbio, non può essere una soluzione immediata per un problema così grande, ma, si spera, possa diventare comunque un piccolo grande passo per il progresso civile di un Paese che deve saper difendere le proprie donne, a prescindere dal lavoro svolto.

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