Il presidente del Paok, Ivan Savvidis, è stato squalificato per tre anni. E questa la decisione presa in Grecia dalla Lega dei club dopo che l'imprenditore era sceso in campo armato di pistola nei minuti finali della sfida contro l'Aek Atene a causa di un gol annullato alla sua squadra. Per il club di Salonicco è stata disposta anche una multa da 100mila euro e tre punti di penalizzazione che significano retrocessione al terzo posto in classifica.
A causa di quei minuti di caos e follia durante Paok-Aek, con le immagini del patron di origine russa che avevano fatto il giro del mondo, il campionato greco era stato sospeso. Sospensione poi revocata dal governo che ha deciso la ripartenza delle gare da questo week end in seguito alla mediazione della FIFA e alla promessa dei club di varare riforme anti-violenza. Intanto, Savvidis non potrà mettere piede negli stadi per tre anni. A poco, dunque, sono servite le sue scuse: "Ho sbagliato, volevo proteggere i tifosi ma sono ostaggio di un calcio malato" aveva detto dopo l'episodio.