Juve, Marotta: "Il ciclo continua. Allegri? Il rapporto con lui è molto forte"

L'ad bianconero: "Emrte Can deve prendere la sua decisione entro dieci giorni"

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Beppe Marotta, pochi minuti prima di Benevento-Juventus, ha parlato del futuro bianconero. "L'anno prossimo sarà rivoluzione? La Juve deve vincere, questo è l'importante - ha detto l'ad juventino -. La sconfitta con il Real non ha aperto uno scenario inedito. La società è solida, ha una struttura dirigenziale, a partire dal presidente, di grande spessore. E' finito un ciclo? No, perché il ciclo è iniziato nel 2010 con l’arrivo di Andrea Agnelli".

"I nostri programmi tecnici sono iniziati mesi fa e prevedono come sempre un mix di giocatori giovani e profili più esperti. Il ciclo iniziato con Andrea Agnelli nel 2010, comunque, prosegue e proseguirà fino a quando arriverà il giorno di un cambio presidenziale. Abbiamo avvicendato due allenatori in questi anni, entrambi vincenti. Abbiamo cambiato molti giocatori, tutti vincenti in Italia e protagonisti in Europa. La società è cresciuta e si è ricollocata dove la storia della Juve insegna. Abbiamo le idee molte chiare sappiamo che per vincere non bastano solo giovani e la dimostrazione è Cristiano Ronaldo che sta dando il meglio di sé da quando ha superato i 30 anni" ha aggiunto Marotta a Mediaset Premium.

"C’è il rischio di non vincere mai la Champions senza grandi investimenti? Lo scenario di riferimento vede l’Italia in maniera diversa rispetto agli anni '90. Negli ultimi anni in fondo arrivano sempre le stesse squadre e il potere economico dei grandi club è molto superiore al nostro. Ma noi dobbiamo proseguire sul nostro modello, sulla capacità dei nostri giocatori di combattere. Si può vincere al di là degli aspetti economici. Siamo sempre tra le prime otto in Europa nelle ultime stagioni, poi la Champions è un torneo, ci è capitata la squadra più forte del mondo e abbiamo sofferto" ha proseguito l'ad bianconero.

"Allegri resterà al 100% alla Juve anche l’anno prossimo? Accanto alla struttura dirigenziale c’è una struttura tecnica solida. Il rapporto con Allegri è molto forte, discutiamo del futuro, dei possibili nuovi acquisti e della composizione della prossima rosa, e posso dire con certezza che questo sarà l’assetto societario anche nella prossima stagione. Nessuna rivoluzione ma ci sarà un’evoluzione che è un processo più lento con inserimenti graduali: andremo avanti su questa strada che ha portato dei risultati. Emre Can? Entro una decina di giorni volgiamo chiudere questa telenovela. Ha ragione il giocatore nel voler valutare tutte le offerte e poi il destino sarà legato alla sua volontà" ha concluso l'amministratore delegato bianconero.

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