MotoGP, tensione Marquez-Rossi dopo l'incidente in Argentina

Al termine della gara lo spagnolo va nel box Yamaha per chiarirsi, ma viene allontanato dall'entourage di Valentino

E' finita in Argentina la tregua, virtuale, tra Marc Marquez e Valentino Rossi. Colpa dello scontro tra i due grandi rivali nel corso del 20° giro della gara della MotoGP a Termas de Rio Hondo. Lo spagnolo, in forsennata rimonta, è entrato in modo deciso sul pesarese, lo ha toccato e lo ha accompagnato sull'erba, carena contro carena. Una volta messe le ruote della sua Yamaha sul prato bagnato, Rossi è scivolato via e con lui le poche speranze di fare un risultato almeno decente. Per Marquez, invece, 30" di penalità che gli sono costati punti pesanti in classifica.

Ma lo scontro non è finito in pista. A fine gara, infatti, ci sono stati altri attimi di tensione. Marquez, accompagnato dal team manager Honda, Alberto Puig, e dal suo agente Emilio Alzamora, si è diretto nel box di Valentino per chiarirsi e chiedere probabilmente scusa per l'accaduto, ma è stato cacciato in malo modo dall'entourage di Rossi, capitanato dal fidato "Uccio" e dal manager Lin Jarvis: "Non venire qui", gli hanno detto a parole e con i gesti. A questo punto il campione del mondo ha capito che tirava una brutta aria e ha fatto marcia indietro. Entrambi sono stati poi convocati in direzione gara per dare la loro versione dello scontro. Si è così tornati ai tempi di Sepang 2015, quando un calcio di Rossi fece perdere l'equilibrio a Marquez e costò il Mondiale all'italiano.