Buffon: "Tentiamo l'impossibile"

Buffon: "Tentiamo l'impossibile. L'ultima in Champions? Da bambino avrei firmato chiudere al Bernabeu"

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Vigilia non semplice per la Juve, che domani a Madrid proverà a ribaltare lo 0-3 dell'andata. "Ci sono poche possibilità - dice Allegri in conferenza stampa -. L'obiettivo nostro è fare risultato, giocheremo come se fosse una sfida secca". Buffon: "Tentiamo l'impossibile. Ultima in Champions? Da bimbo avrei firmato per finire la mia carriera in Champions con un partita al Bernabeu contro il Real Madrid".

Sulla partita di domani.
"Il dovere che abbiamo domani è cancellare il 3-0 dell'andata, che è stato bugiardo. Dobbiamo interpretarla come una gara secca e fare tutto il possibile perché si faccia un risultato positivo. Durante la gara non si sa cosa succede, domani dobbiamo fare una partita giusta, tosta, anche per il finale di stagione. Ci vuole una partita seria e giocata bene".

Cosa cambierai rispetto all'andata?

"Manca Dybala e quindi davanti sono in quattro per tre ruoli".

Che segnali hai?
"La squadra si è allenata bene, domani è un quarto di finale e dobbiamo giocare al meglio. Le possibilità di passare sono poche, dovremo essere bravi e fortunati".

Quante percentuali dai per il passaggio del turno?

"Ho detto che ci sono poche possibilità. Non do percentuali, l'obiettivo nostro è giocare una grande partita e fare risultato qui. Poi vedremo. Per noi è importante venire fuori domani con delle certezze che cancellino il 3-0 dell'andata".

Il clima di euforia nel Real può avvantaggiare la Juve?

"Credo che il Real farà una gara seria perché hanno molta esperienza. Il nostro obiettivo è fare una grande gara ed essere solidi dietro".

Più difficile preparare una partita con il Real o con il Barcellona?

"Sono due grandi squadre con caratteristiche diverse anche se il Barça è molto cambiato negli ultimi anni perché ha meno palleggio rispetto al Barça di Guardiola".

Sulla tattica di domani.

"Noi affronteremo la gara come se fosse una sfida secca. Sono dispiaciuto per l'andata perché non meritavamo il 3-0. L'abbiamo preparata diversa da tutte le altre visto il risultato dell'andata".

Chi giocherà in attacco?

"Higuain sicuro e poi due tra Mandzukic, Cuadrado e Douglas Costa".

Con quale mentalità vi presenterete alla partita di domani? 
"Affronteremo la partita al solito modo. Dobbiamo fare una partita da Juventus, con tenacia, forza, equilibrio, gioco. Vogliamo ottenere il miglior risultato possibile. CR7 il più completo che abbia mai incontrato? Non lo so, sicuramente in questo momento è il più decisivo. Su questo non ho dubbi. Fa gol sempre e con una continuità impressionante".

Domani sarà la tua ultima partita in Champions?
"L'importante è che non sia per la Juve l'ultima partita di Champions. Per quanto riguarda me, c'è anche questa possibilità ma non è una possibilità che mi deprime. Da bimbo avrei firmato per finire la mia carriera in Champions con un partita al Bernabeu contro il Real Madrid".

Chi sono i 5 migliori portieri al mondo?
"Escludendo l'Italia, in Europa direi Oblak, Navas, Ter Stegen, Neuer anche se è indisponibile, Courtois ed Ederson".

Che significato ha la gara di domani?
"Il significato che a prescindere da ciò che è successo all'andata, è una gara da onorare al meglio. E' il dovere di chi indossa questa maglia".

Qual è il clima dello spogliatoio? Hai pensato a qualche partita che sembrava impossibile e poi invece non lo è stata?
"Ci sono state partite dove ci sono state rimonte incredibili. E' chiaro che alcune volte dipende dalla consistenza e dal valore degli avversari perché questo incide molto. Nella vita bisogna per forzare tentare l'impossibile perché è uno stimolo per ognuno. E' chiaro che tentando l'impossibile, poi magari raggiungi qualcosa di possibile".

Quanto credi nel miracolo?
"Ho detto ai compagni che se andiamo fuori continuo, così li ho stimolati (ride, ndr). C'è poco da dire perché il gap è davvero grande. L'unico modo che conosco per cercare di crederci è costruire piano piano. In allenamento e durante la gara. Se entri in campo deciso a combattere, a lottare, poi magari piano piano la gara va in un modo che nessuno avrebbe pensato".

Sull'incrocio con Zidane.
"All'andata non ci siamo incrociati con Zidane, per me è sempre un piacere interagire con persone di quel calibro. Perché alla fine ti accorgi che esci da quegli incontri arricchito. Finché incontrerò lui avrò la certezza di stare nell'élite del calcio. E questa è l'unica cosa che mi conforta".

Su Keylor Navas, che secondo alcuni è troppo anziano.
"Spesso ha salvato il Real con grandi interventi, sta dimostrando anche una grossa solidità psicologica perché non è semplice riuscire a mantenere la titolarità in un contesto simile. Io credo che l'età sia un luogo comune. E' fondamentale sapere come uno sta fisicamente e l'altro aspetto è quello psicologico. Quando uno ha ancora la rabbia e la voglia di competere per essere il primo, è giusto che continui".

All'andata è mancato qualcosa?
"Fino a quando siamo stati in 11 abbiamo fatto una bella gara. Negli episodi non ci è andato nulla bene, né all'andata né in finale di Cardiff. Ma quando le cose vanno tutte male e agli altri bene è perché alla base c'è qualche differenza e probabilmente questo ha pesato in maniera implicita sul punteggio finale". 

Ti aspetti un'accoglienza particolare dal Bernabeu?

"Nella vita ho imparato a non aspettarmi nulla se non il peggio. Anche gli altri anni il pubblico del Bernabeu si è sempre comportato con grande sportività. Però non me lo devono e non me lo aspetto".

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