"Mi fa piacere, ma so quello che il presidente Uefa pensa di me, da tempo". Lo ha detto Pierluigi Collina, designatore Uefa e presidente della Commisione arbitri della Fifa, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se gli avessero fatto piacere le dichiarazioni di Aleksander Ceferin, presidente Uefa, che lo ha difeso dopo le polemiche seguite a Real Madrid-Juventus di Champions League, sollevate in primis dal presidente della Juventus, Andrea Agnelli. Collina ha parlato a margine del raduno, al centro Figc di Coverciano, degli arbitri selezionati per i Mondiali 2018.
Russia 2018 miglior mondiale di sempre per gli arbitri? "Mi auguro che non lo sia per la Var, io mi auguro che lo sia perché gli arbitri hanno lavorato, perché gli arbitri si sono preparati. So come da un punto di vista di comunicazione - ha proseguito - parlare di questa che è la grande novità sia molto attraente: io credo che sia invece molto importante anche sottolineare il lavoro che viene svolto dagli arbitri per evitare che si debba ricorrere all'utilizzo della Var". Collina ha anche ricordato che con gli arbitri "stiamo facendo un lavoro molto accurato, molto intenso, molto approfondito. Abbiamo l'ausilio di allenatori che istruiscono i giocatori a replicare le situazioni che sono importanti per un arbitro da decidere". Lo scopo è infatti quello di "abituare l'arbitro - ha aggiunto l'ex fischietto - a decidere in allenamento su queste decisioni che sono poi quelle che dovrà prendere sul terreno di gioco, per cui è un insieme di situazioni sulle quali stiamo cercando di prestare attenzione".
"Nel calcio l'interpretazione dell'arbitro ha una rilevanza molto importante: ci sono e ci continueranno ad essere degli episodi in una partita dove rimarranno diverse le opinioni, e l'arbitro dovrà prendere la sua decisione che rimarrà la decisione finale". Collina ha anche ricordato che "ci sono molti altri sport dove la tecnologia, come l'Instant replay o l'Occhio di falco, è stata implementata ormai da vari anni, ma in tutti questi sport è solamente per decisioni fattuali, non per interpretazioni. Fare la stessa cosa nel calcio significava probabilmente limitare troppo la portata dell'intervento: perché dire che interveniamo solamente su un fuorigioco di posizione, o per stabilire se un fallo è stato commesso all'interno o all'esterno dell'area di rigore, ma non per un fallo di mano non visto dall'arbitro perche' in quel momento coperto da un altro giocatore, questo forse significava limitare troppo la portata, e sarebbe stato un peccato non poter utilizzare il Var anche per queste situazioni".
Beppe Marotta, intervenuto a Premium pochi minuti prima di Crotone-Juventus, ha commentato le parole di Ceferinb e Collina: "Ceferin ha detto che per la VAR in Champions è presto e che Collina non si tocca? La VAR non porta alla perfezione ma riduce gli errori e quindi ritengo che debba essere inserito quanto prima. Ci sono metodi arbitrali diversi in giro per l'Europa e anche in Champions, e questo è paradossale. Va eliminata questa cosa. Per quel che riguarda Collina, noi abbiamo parlato di una designazione criticabile perché per noi non era logica rispetto al rischio che la gara presentava perché si affrontavano due squadre dal ranking altissimo: per noi Oliver non aveva l’esperienza adatta a un match del genere".