Nella conferenza stampa di presentazione del GP delle Americhe, tiene ancora banco l’episodio Rossi-Marquez in Argentina. "Qui siamo tutti a rischiare la vita – a parlare è Miller del team Pramac – trovo stupido vedere gente che vuole aizzare un pilota contro un altro". È Dovizioso a riportare l’attenzione sulla gara: "Può succedere di tutto, il circuito di Austin è sempre particolare e le condizioni meteo sembrano instabili".
Non si sono placate le polemiche dopo quanto accaduto tra Rossi e Marquez in Argentina. È
Andrea Dovizioso (Ducati) il primo a farne menzione in sala stampa: "
I conflitti tra Rossi e Marquez condizionano tutti, tra le tante idee in safety commissioni bisognerà capire se c’è il margine per cambiare qualche regola. Adesso dobbiamo mantenere alta la concentrazione, è una stagione in cui ci sono molti piloti competitivi. Ad Austin può succedere di tutto".
Anche
Jack Miller del team Pramac è tornato sullo scontro tra i due piloti: "Le lotte bisogne farle in pista, non sui giornali. Dobbiamo gareggiare, è sbagliato manipolare la realtà e nel rilasciare alcune dichiarazioni si deve prestare attenzione. Voglio ricordare quanto successe tra Simoncelli e Pedrosa, qui si rischia sempre la vita e non ha senso voler vedere un pilota lottare contro un altro".
Concentrato sulla gara, al contrario,
Cal Crutchlow (Honda): "Stiamo lavorando bene, in questo momento sono felice anche s magari a fine anno sarò decimo. Sono smanioso di correre su questa pista, devo essere costante soprattutto per quanto riguarda l’impegno. Con i podi, ovviamente, cambiano anche gli obiettivi".
Carico anche
Johann Zarco (Yamaha): "Ci attende un circuito complicato, ma ad Austin vorrò il podio. Bisogna trovare le giuste soluzioni con i tecnici perché ci sono molti cambi e varianti. Non ho obiettivi, ma in pista voglio sempre vincere".
Poi è il turno di
Vinales, compagno di scuderia di Rossi: "Non vedo l’ora di partire, anche se non siamo ancora al massimo. Mi manca il feeling ideale con la moto, ma cerchiamo di non perdere le motivazioni. Su Rossi e Marquez dico che ogni pilota ha la sua idea su quello che deve essere il limite".