Il suo prepartita era iniziato con un dito medio "rivolto non ai tifosi della Juve, ma a chi ci insultava e sputava addosso perché siamo napoletani". Poi 90' tormentati, tra sigarette spente mangiucchiate e imprecazioni. Infine, la gioia liberatoria. Maurizio Sarri vede Allegri a meno 1 ma vola basso: "Vincere qui è stupendo, ma la Juve è ancora davanti. Non è stata la partita perfetta, ma è stata un’ottima partita".
"Non è stata la partita perfetta, perché se avessimo alzato i ritmi nel secondo tempo saremmo potuti venirne a capo prima, ma è stata un’ottima partita: alla Juventus non abbiamo concesso niente e la vittoria è arrivata come logica conseguenza di questo atteggiamento".
Sarri non si sbilancia sullo scudetto: "Per ora mi sono divertito, abbiamo reso felice una tifoseria straordinaria come la nostra, ma per il resto la Juventus è ancora davanti: dobbiamo solo pensare alla prossima partita. Certo è che vincere qui è sempre difficilissimo e stupendo, è una soddisfazione enorme, ma dobbiamo anche rimanere lucidi perché al momento rimane fine a sé stessa. La Juventus viene da sei Scudetti e per questo rappresenta il potere ‘tecnico’, anche se per me rappresenta anche qualcosa d’altro, è una squadra che tutti sperano di battere perché è la più forte e averlo fatto per noi è motivo d’orgoglio".
Sarri spiega anche l'atteggiamento tattico del suo Napoli: "Se ho pensato di cambiare modo di giocare dall’inizio? Sarebbe stata una bestemmia, se siamo arrivati fin qui è per via del nostro consolidato modo di gioco. In questi tre anni questa squadra è cresciuta tatticamente, tecnicamente e mentalmente, ma è difficile programmare: ci sono squadre più economicamente attrezzate di noi, noi dobbiamo solo pensare di colmare il gap con il gioco".
L'eroe del match è stato Koulibaly. Al termine del match a Premium Sport ha spiegato: "Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, ma abbiamo fatto di tutto per vincerla, quindi oggi dobbiamo essere felici di noi stessi. La città ci ha caricato in questi ultimi giorni, questo ci ha fatto bene: volevamo ringraziarli e il modo migliore per farlo sarebbe stato vincere. La Juventus è una squadra fortissima, ma il Napoli ha dimostrato di essere all’altezza. Allo Scudetto ci abbiamo sempre creduto, manca ancora delle partite ma noi vogliamo vincerle tutte, poi si vedrà. Noi crediamo nel nostro calcio".
Insigne pazzo di gioia. La vittoria con la Juve è stata una scarica di adrenalina, raccontata a fine partita a Premium Sport: "Sapevamo che questo era un campo difficile, ma l’abbiamo preparata bene, siamo arrivati qui con la testa giusta e alla fine la fatica ci è stata ripagata. Ora è giusto festeggiare, ma da domani dobbiamo pensare alla gara di Firenze, perché sbagliando quella partita perderebbe valore anche questa vittoria. Scudetto? È naturale che ora ci siano più possibilità, ma loro sono ancora davanti: loro sono attrezzati per vincere, ma noi faremo di tutto per giocarcela fino alla fine. Io, personalmente, questa partita la sento sempre tanto: c’è tanta rivalità con la Juventus e volevamo regalare questa gioia ai nostri tifosi, che ci sostengono sempre. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario, abbiamo giocato con il cuore. Quando giochiamo con cuore e passione, i sacrifici vengono ripagati. Ora mancano quattro finali. Cosa ci ha detto Sarri negli spogliatoi a fine partita? Ci ha fatto i complimenti, ma anche di stare tranquilli e di continuare a lavorare".