Negli ultimi due turni di campionato le gare di Juventus e Napoli si giocheranno in contemporanea. Lo ha deciso la Lega di Serie A, accogliendo in parte la richiesta degli azzurri per la lotta scudetto. Nel dettaglio il provvedimento però non riguarderà solo la squadra di Allegri e di Sarri. Per evitare irregolarità anche in zona Champions, Europa League e retrocessione, verranno infatti programmati blocchi di partite allo stesso orario in base ai diversi obiettivi di classifica.
Calendario alla mano, dunque, Roma-Juve e Sampdoria-Napoli, in programma nella 37a giornata di campionato, si giocheranno entrambe alle 20.45 di domenica 13 maggio, in una serata che potrebbe essere già cruciale per l'esito dello scudetto. Poi i bianconeri e gli azzurri nell'ultima giornata dovranno infatti vedersela rispettivamente contro Verona e Crotone. Il Napoli aveva chiesto alla Lega di poter giocare contemporaneamente le ultime quattro giornate, ma la richiesta è stata respinta al mittente per non sconvolgere le coperture televisive e gli accordi con i broadcaster.
Per quanto riguarda invece gli orari di tutte le altre sfide delle ultime due giornate occorrerà attendere lo svolgimento delle delle partite del weekend per capire come accorpare i blocchi in diverse finestre orarie.
Sulla possibilità di far giocare Juventus e Napoli in contemporanea nelle ultime due giornate "non abbiamo preso ancora nessuna decisione. Lunedì la Lega Serie A deciderà". Lo spiega Marco Brunelli, direttore generale della Lega Serie A, ai microfoni della trasmissione "Si gonfia la rete" su Radio Crc. "La Lega si augura che il torneo sia il più incerto possibile e quest'anno le premesse sono state rispettate", ha spiegato. "Vanno fatti i complimenti a Napoli e Juventus, ma a noi non sfugge che mai come quest'anno c'è incertezza non solo per lo scudetto, ma anche per la Champions, per l'Europa League e anche per la salvezza".
Per poi proseguire: "Ci siamo riservati la pubblicazione della penultima giornata di campionato perché abbiamo dei regolamenti che riguardano i contratti televisivi da rispettare e concordati preventivamente con le società. In base a tali contratti, siamo obbligati alla contemporaneità solo nell'ultima giornata, ma negli ultimi anni abbiamo fatto giocare insieme le squadre che lottano per lo stesso obiettivo. Per cui teniamo questi precedenti come indizio di ciò che faremo e che riguarderà, però, solo la penultima giornata".