La Sampdoria batte 4-1 il Cagliari e non molla la corsa a un piazzamento europeo. Al Ferraris blucerchiati travolgenti nel primo tempo: vantaggio di Praet al 7' e raddoppio di Quagliarella (che poi sbaglia un rigore) al 26'. Al 49' Kownacki fa tris poi a inizio ripresa Pavoletti accorcia per i sardi. Ramirez all'87' chiude i conti. Giampaolo resta a -4 dal sesto posto dell'Atalanta, Lopez ha soli due punti di margine dal terz'ultimo posto.
La Samp può continuare la sua corsa: a fare da telepass, una gara mai in discussione che la squadra di Giampaolo è stata brava a indirizzare subito a suo favore. Una gara da ricordare per capitan Quagliarella che, nelle giorno delle 400 presenze, raggiunge quota 127 gol in Serie A eguagliando Shevchenko al 43° posto della classifica marcatori all time e portandosi a -1 da Rivera e a -2 da Bettega. E poco o nulla influisce quel rigore calciato sull'eterno del palo che poteva consentirgli di arrivare a quota 20 marcature stagionali. Il Cagliari raccoglie invece la ventesima sconfitta in campionato e scivola pericolosamente in basso: Lopez finisce al quint'ultimo posto con due soli punti in più del Chievo, che in questo momento sarebbe in B. Mai in partita i sardi, troppo rinunciatari e per nulla determinati: si salva il solo Pavoletti, l'unico a provarci in una ripresa che comunque la Samp, pur senza le sfuriate del primo tempo, ha saputo gestire e tenere sotto controllo. Giampaolo si tiene stretto l'ottavo posto a quota 54 punti a -3 dal Milan e a- 4 dall'Atalanta.
Parte subito forte la Samp che già al 7' si ritrova davanti grazie a una giocata da applausi di Praet che, servito da Quagliarella, al limite dell'area aggira Ceppitelli e piazza un diagonale preciso. Il Cagliari mostra subito le note difficoltà in fase di costruzione che costringono spesso ad affidarsi ai lanci lunghi. Ma le difficoltà dei sardi sono anche in uscita visto che i blucerchiati aggrediscono e accorciano in avanti con gli uomini d'attacco. La retroguardia di Lopez concede di tutto e di più davanti alle folate offensive doriane con i tre centrali (Castan, Ceppitelli e Pisacane) in costante difficoltà. In più gli esterni Faragò e Padoin, che in fase di non possesso portano la difesa a 5, non sono affatto propositivi, restano timidi e poco coraggiosi contribuendo ad abbassare il baricentro del Cagliari. In campo c'è di fatto solo la Samp che quando accelera fa ciò che vuole: da manuale l'azione del raddoppio con la palla che filtra da Barreto a Linetty, perfetto nel mettere in mezzo un assist che Quagliarella da due passi deve solo spingere in rete. Il capitano della Samp non trova la doppietta personale su rigore ma il tris non tarda e corre sull'asse di destra dove Bereszynski sfonda e serve Kownacki che colpisce di prima anticipando Faragò.
Un Cagliari così brutto non può che fare meglio nella ripresa: è l'atteggiamento ad essere più propositivo approfittando anche di una Samp (che perde Quagliarella) meno attenta: tutta la difesa mal posizionata lascia Pavoletti libero di accorciare a pochi centimetri dalla porta sfruttando il cross di Barella. E serve una diagonale perfetta di Bereszynski, che va a chiudere sull'ex genoano, per evitare che i sardi si avvicinino ancora di più nel punteggio. Piglio diverso ma anche maggior contributo sulle corsie laterali spiegano un secondo tempo meno molle rispetto al primo: sono le sgroppate di Farias, che e parte largo poi si accentra, a creare scompiglio. Ma sono folate estemporanee. A Giampalo manca Quagliarella e si sente. Si sente l'assenza di uno che tiene palla e la gestisce dettando i tempi delle uscite e e delle avanzate al resto della squadra. Ma di fatto il contributo del Cagliari non offre altro, la Samp controlla alza il via via il baricentro e quando affonda va vicina al quarto gol molto più di quanto i sardi non vadano vicini al secondo. Cragno salva su Praet e Linetty prima che a chiudere ogni discorso ci pensi Ramirez all'87' ribattendo al volo in gol dopo una traversa di Linetty. Pratica archiviata, corsa all'Europa che prosegue. Mentre per il Cagliari inizia un finale di stagione pieno di paura e tensioni: servono punti perché la classifica traballa.
Quagliarella 7,5 - Per lui parlano i numeri e i 127 gol segnati in A. Serve l'assist a Praet per il primo gol e si fa trovare puntuale per il 2-0. Quando a inizio ripresa deve uscire per una botta tutta la Samp ne risente. Il suo appoggio, il suo contributo, la sua esperienza sono fondamentali. Così come i suoi gol.
Bereszynski 7 - Assist a Kownacki ma soprattutto alcune chiusure provvidenziali (su Pavoletti e Faragò) nella ripresa nel momento in cui la Samp tira il fiato e il Cagliari prova a farsi vedere
Sala 6 - Giampaolo lo incoraggia a lo applaude spesso, lui fa il suo senza sbavature
Castan 4,5 - Arriva tardi su Quagliarella, è nervoso e falloso. Rimedia un giallo che gli farà saltare la Roma e viene sostituito a fine primo tempo. Sempre in difficoltà come tutta la difesa
Cigarini 5 - Non riesce mai a impostare anche perché Praet lo controlla. Non trova guizzi e rimedia un rosso molto ingenuo
Pavoletti 6 - L'unico che si sbatte e ci prova, l'unico che sembra capire quanto servono il sacrificio e la combattività nei momenti difficili