È tutto vero, tutto confermato. Roberto Mancini e la Nazionale sono ormai una questione di dettagli. Lo ha confermato lo stesso commissario della Figc, Roberto Fabbricini, spiegando all'Ansa che "ieri c'è stato un incontro tra il vice commissario Costacurta, il team manager azzurro Oriali e Roberto Mancini che ha dato la disponibilità a risolvere il rapporto con lo Zenit e a fare il ct della Nazionale. Siamo rimasti d'accordo che cominceremo a parlare di cifre e dei dettagli il 13 maggio, a conclusione del campionato russo".
Si tratta insomma solamente di sedersi attorno a un tavolo e parlare del contratto che sarà offerto all'ex tecnico dell'Inter. La questione economica (si parla di un budget totale di 5 milioni netti per lui e il suo staff), vista la voglia di Mancini di prendersi la Nazionale, dovrebbe essere molto relativa. Difficile, insomma, che possano essere i soldi a tenere lontano il Mancio dalla panchina dell'Italia. Il contratto, e in particolare ovviamente la durata del contratto, potrebbero invece essere una discriminante anche se è immaginabile che al nuovo ct venga proposto un accordo fino ai prossimi Europei con opzione eventualmente per i due anni pre-Mondiale successivi.
In ogni caso se ne parlerà, come spiegato da Fabbricini, dopo il 13 maggio, al termine del campionato russo. Un paio di settimane e il tempo necessario per mettere nero su bianco consegnando le chiavi di una Nazionale da rifondare a Mancini. Mancini che a questo punto farebbe il suo esordio il primo giugno nell'amichevole contro la Francia.