Champions, da Vidal fino a Boateng è furia per i "furti" Real. E la stampa catalana attacca: "Puro stile madridista"

Il Bayern eliminato come l'anno scorso tra polemiche e recriminazioni per le decisioni arbitrali pro-merengues: "Ladrones"

oraxora placeholder

Dall'ungherese Viktor Kassai al turco Cuneyt Çakir: passano gli anni, cambiano le stagioni, restano le medesime accuse. Il Real Madrid favorito, aiutato, spinto avanti con decisioni arbitrali discusse e discutibili. Di contro, avversari penalizzati. Che poi, da Kassai a Çakir, l'avversario è sempre lo stesso: il Bayern Monaco. Vittima un anno fa delle sciagurate decisioni del fischietto ungherese, ora dei mancati rigori non concessi dal collega turco. Il tutto nel catino del Bernabeu, luogo del "miedo escenico" che evidentemente agisce più sui direttori di gara che non sui giocatori ospiti dei merengues.

Ieri sera ben tre rigori non concessi ai bavaresi, clamoroso in particolare quello non fischiato per il netto fallo di mano di Marcelo: succede così che si scatena la rabbia social dei giocatori del Bayern (da Boateng e Vidal in particolare) fino all'indignazione dei tifosi di mezzo mondo e alla rabbia della stampa "nemica", quella catalana che parla di "finale conquistata in puro stile madridista" (Mundo Deportivo) e di "clamoroso rigore non fischiato" (Sport). Diatribe scontate, polemiche roventi che non cambiano la storia: il Real tira dritto e va a Kiev. Terza finale consecutiva, quarta negli ultimi cinque anni.

Senza giri di parole l'ex giocatore della Juve Arturo Vidal che su instagram ha gridato tutta la sua rabbia e la sua indignazione per il mancato rigore in occasione del tocco di mano netto di Marcelo in chiusura di primo tempo. Un espisodio che ha fatto infuriare il cileno e non solo.

Notizie del Giorno

A PISILLI E ZACCAGNI IL PREMIO BEPPE VIOLA, LUNEDÌ LA CERIMONIA

ADLI: "IL GOL AL MILAN? GLIELO AVEVO PROMESSO..."

BOLOGNA, DALLINGA: "CON ZIRKZEE SIAMO COMPLETAMENTE DIVERSI"

LAZIO, GILA: "CON SARRI NON GIOCAVO MAI, SONO FINITO DALLO PSICOLOGO"

CIRO FERRARA: "RANIERI CAPOPOPOLO, RICORDO QUELLA VOLTA CHE GLI DISOBBEDII"