Uefa: procedimento contro Pallotta

"Condotta inappropriata" al termine di Roma-Liverpool per il presidente giallorosso

Le lamentele di James Pallotta contro le decisioni arbitrali in Roma-Liverpool non sono passate inosservate alla Uefa. La Commissione disciplinare, etica e di controllo della federazione internazionale ha infatti aperto un procedimento nei confronti del presidente giallorosso. "Condotta inappropriata" l'accusa dopo il duro sfogo di Pallotta e la richiesta di introduzione del Var nelle competizioni europee. Il caso sarà trattato a fine maggio.

"Sono sorpreso dall'apertura di questo procedimento disciplinare. Per me è la condotta Uefa ad essere inappropriata". James Pallotta risponde così all'Ansa alla decisione dell'Uefa di deferirlo. Pallotta è anche scettico riguardo al procedimento contro la Roma per organizzazione insufficiente: "Cosa ne penso? Sto morendo dalle risate. Autorità, Coni e Roma hanno garantito una professionalità che non ho mai visto in nessun evento sportivo. Non potremmo essere più orgogliosi dei nostri fan e della città".

"Sanzione da parte dell'Uefa nei confronti di Pallotta? Vedremo, ma intanto mi preme sottolineare che in pubblico il presidente ha affermato un principio più generico, ovvero che si può fare ricorso alla tecnologia per evitare degli errori e quindi ne ha invocato l'adozione anche in Europa. Poi magari nell'immediato post partita è scappata qualche parola più colorita frutto del disappunto e della frustrazione del momento ma sicuramente non vogliamo mancare di rispetto a nessuno, e sicuramente non all'arbitro che e' il primo ad essere consapevole di sbagliare". Cosi' il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni intervistato da Sky Sport24. "Noi dobbiamo occuparci nei nostri errori, non di quelli dell'arbitro. I giocatori ne hanno commessi sia all'andata che al ritorno col Liverpool e noi dobbiamo preoccuparci di quelli come causa della nostra sconfitta - aggiunge il dg giallorosso -. Se ci sono stati errori dell'arbitro sono stati riconosciuti prima di tutto dall'arbitro stesso. Il rispetto non deve mancare altrimenti non possiamo continuare a giocare".

"Per prima cosa vorrei fare i complimenti al Liverpool per la finale. In secondo luogo, è sotto gli occhi di tutti che la Var sia indispensabile in Champions League. È inaccettabile quello che abbiamo visto". Così il presidente della Roma James Pallotta aveva commentanto la partita lasciando l'Olimpico dopo il 4-2 al Liverpool riguardo ai due rigori non concessi dall'arbitro Skomina. "È assolutamente indispensabile l'utilizzo della Var, altrimenti si rischiano figuracce come questa e addirittura si rischia di scadere nel ridicolo". "Avete tutti visto le immagini - aggiunge il presidente della Roma Pallotta - se ne sono accorti tutti tranne gli ufficiali di gara in campo. Mi riferisco all'episodio del fuorigioco fischiato a Dzeko, che non c'era, e il fallo di mano nettissimo su El Shaarawy. C'era stato un altro intervento poco più tardi su Schick. Tra l'altro in occasione del tiro di El Shaarawy, il salvataggio sulla linea di mano sarebbe valso un rosso e quindi avremmo giocato gli ultimi 30 minuti in superiorità numerica. Mi rendo conto che è difficile arbitrare, ma non è possibile continuare senza un'assistenza video. Il Liverpool - conclude Pallotta - è una grande squadra e adesso avrà la possibilita' di giocarsi finale, ma è assolutamente indispensabile l'utilizzo della Var, altrimenti si rischiano figuracce come questa e addirittura si rischia di scadere nel ridicolo".