Giro d'Italia: la tappa di Tel Aviv a Viviani, Dennis si prende la maglia rosa

Elia Viviani ha vinto allo sprint la seconda tappa del 101° Giro: 167 chilometri da Haifa a Tel Aviv

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Prima tappa in linea e prima volata a ranghi compatti al Giro d'Italia 2018. La vince l'italiano Elia Viviani, che s'impone nella Haifa-Tel Aviv, di 167 km, davanti all'altro italiano Mareczko e a Sam Bennet. Sorride anche l'australiano Rohan Dennis (Bmc), che grazie ai tre secondi guadagnati a uno sprint intermedio strappa la maglia rosa a Tom Dumoulin. Domenica ultima tappa israeliana, la Be'er Sheva-Eilat, di 229 km.

Pochissimi chilometri dopo la partenza da Haifa nasce la fuga, con l'italiano Davide Ballerini (Androni - Sidermec) e il danese Lars Bak (Lotto FixAll) a prendere l'iniziativa. Su di loro, dopo una rincorsa durata qualche chilometro, si riporta il canadese Guillaume Boivin (Israel Cycling Academy). I tre non faticano a prendere il largo, arrivando a circa quattro minuti di margine sul gruppo. Da dietro, però, inizia il forcing della Bmc, squadra di Rohan Dennis che, trovandosi ad appena due secondi dalla maglia rosa di Dumoulin, vuole sfruttare lo sprint intermedio, posto a circa 60 km dal traguardo, per conquistare il simbolo del primato.

L'operazione riesce in pieno, perché la fuga viene presto riassorbita e, dopo il passaggio all'unico Gran Premio della Montagna di giornata (che regala la prima maglia azzurra a Enrico Barbin della Bardiani-Csf), al traguardo volante di Caesarea è proprio Dennis a passare per primo, guadagnando i tre secondi che gli permettono di scalzare virtualmente Dumoulin dalla vetta della classifica generale. Subito dopo il traguardo volante prova l'azione solitaria il belga Victor Campenaerts, che però guadagna appena una quindicina di secondi e poi si rialza.

Ripreso Campenaerts, tenta una nuova azione il canadese Guillaume Boivin, già protagonista della prima fuga di giornata. Il canadese conquista un margine di circa un minuto e mezzo e resiste da solo al comando per tanti chilometri, ma da dietro le squadre dei velocisti iniziano a spingere e per Boivin non c'è nulla da fare: il canadese viene ripreso a 16 km dal traguardo. Poi iniziano le grandi manovre che portano allo sprint di Tel Aviv, con Elia Viviani che prende la ruota di Jakub Mareczko e lo salta con facilità, imponendosi davanti allo stesso Mareczko e a Sam Bennett. Domenica ultima tappa in terra israeliana (la Be'er Sheva-Eilat, di 229 km) prima del giorno di riposo e dell'approdo in Italia.

"Sono orgoglioso della mia squadra, la Quick-step Floors, e ringrazio anche la mia famiglia, in particolare la mia fidanzata Elena (Cecchini, campionessa italiana di ciclismo per tre volte di fila, ndr), che sopporta i miei stessi sacrifici e che anche ieri sera ho sentito al telefono. E' stata lei a incoraggiarmi e a darmi la forza di vincere oggi, qui, a Tel Aviv. Sono molto soddisfatto". Così Elia Viviani, olimpionico di Rio 2016, commenta la vittoria conquistata sul lungomare di Tel Aviv, al culmine di uno sprint prepotente.

1. Elia Viviani (Ita)              in 3h51'20" (abbuono 12") (media 43,310)
2. Jakub Mareczko (Ita)            s.t.        (abbuono 06")
3. Sam Bennett (Irl)                  s.t.        (abbuono 04")
4. Niccolo Bonifazio (Ita)           s.t.
5. Sacha Modolo (Ita)               s.t.
6. Clement Venturini (Fra)        s.t.
7. Ryan Gibbons (Rsa)             s.t.
8. Manuel Belletti (Ita)               s.t.
9. Batpiste Planckaert (Bel)       s.t.
10. Jean-Pierre Drucker (Lux)   s.t.
11. Mads Pedersen (Dan)         s.t.
19. Tom Dumoulin (Ola)            s.t.
28. Esteban Chaves (Col)         s.t.
31. Chris Froome (Ing)              s.t.
38. Rohan Dennis (Aus)            s.t.

1. Rohan Dennis (Aus) in 4h03'21"
2. Tom Dumoulin (Ned) + 0'01"
3. Victor Campenaerts (Bel) + 0'03"
4. Jose' Goncalves (Por) + 0'13"
5. Alex Dowsett (Gbr) + 0'17"
6. Pello Bilbao (Esp) + 0'19"
7. Simon Yates (Gbr) + 0'21"
8. Maximilian Schachmann (Ger) + 0'22"
9. Tony Martin (Ger) + 0'28"
10. Domenico Pozzovivo (Ita) s.t.
20. Chris Froome (Gbr) + 0'38"
39. Fabio Aru (Ita) + 0'51"

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