Premier League: l’Huddersfield rimanda la festa-record del City, Conte batte Klopp

Goleada dell’Arsenal sul Burnley, il Chelsea supera il Liverpool e accorcia sulla zona Champions

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Termina a reti inviolate la sfida tra il Manchester City già campione e l’Huddersfield nella 37ª giornata di Premier League: rinviato il record dei Citizens di reti realizzate in un campionato (103). Goleada dell’Arsenal nell’ultima di Wenger all’Emirates: 5-0 al Burnley. Il Chelsea di Conte batte di misura il Liverpool di Kloop (al 32’ Giroud) accorciando sul Tottenham (quarto) e avvicinandosi al terzo posto occupato dai Reds.

MANCHESTER CITY-HUDDERSFIELD 0-0
L’Huddersfield lotta per assicurasi la permanenza in Premier League, il City fresco di festeggiamenti con il campionato conquistato in anticipo punta a nuovi record. A farsi sentire subito in campo sono gli uomini di Wagner, ma sprecano una ghiotta occasione: Hadergjonaj riceve palla in posizione ravvicinata, piazza il tiro ma Ederson è reattivo e sventa la minaccia. Sono ancora gli ospiti a crederci: Pritchard prova il gran tiro di potenza, ancora una volta ci pensa il portiere a salvare il risultato. Nella ripresa la squadra di Guardiola prova a rallentare i ritmi ma i Terriers stanno al gioco e mantengono alta la concentrazione. Il City cerca il gol fino alla fine e all’85’ Mendy sembra avere l’occasione giusta, ma il tiro è fuori. Non c’è più tempo, il triplice fischio sancisce la fine del match. I Citizens con l’obiettivo 100 punti ancora possibile rallentano tra le mura amiche, contro l’Huddersfield non riescono a eguagliare il record di gol ottenuti in un campionato di Premier League (103) rimanendo fermi a 102 quando al termine mancano ancora due giornate.

CHELSEA - LIVERPOOL 1-0
Il big match della 37ª giornata di Premier tra il Chelsea di Conte e il Liverpool di Klopp viene vinto di misura dai padroni di casa. A decidere è la rete segnata da Giroud al 32’ del primo tempo. Proprio il francese è la grande sorpresa di formazione nell’undici titolare schierato del tecnico italiano. Dall’altra parte i Reds, freschi di qualificazione alla finale di Champions di Kiev ai danni di una mai doma Roma, si schierano con la formazione tipo: perno del gioco è come sempre l’egiziano Salah. Dopo appena tre minuti di gioco Firmino sfiora il gol: pallone filtrante per l’attaccante, che riceve solo in area ma vede il suo tiro respinto in qualche modo da uno strepitoso Courtois. Il Liverpool continua a spingere: il numero 1 belga si supera nuovamente al 24’ sulla conclusione di Manè dal limite. Solo applausi per lui dal pubblico dello Stamford Bridge. Al 32’ la gara di sblocca, a sorpresa, in favore dei Blues: cross dalla fascia di Moses su cui stacca alto Giroud che di testa trova il gol. Nella ripresa il Liverpool continua a spingere, ma è ancora il Chelsea ad andare in rete, ma il raddoppio al 57’ di Rudiger viene annullato per offside. All 80’ i padroni di casa la possono chiudere, ma il tiro a volo in area dell’ex Fiorentina Marcos Alonso esce di un nulla. In pieno recupero Solanke di testa da buona posizione non trova il gol. Con questa vittoria i Blues si portano a -2 dal quarto posto del Tottenham e a -3 dal terzo, occupato proprio dal Liverpool.

ARSENAL - BURNLEY 5-0
Non poteva salutare il suo stadio e i suoi tifosi in maniera migliore. Arsène Wenger si congeda dall’Emirates con un supersonico 5-0 rifilato dal suo Arsenal contro il Burnley nello scontro diretto per il sesto posto (londinesi ora a +6). Il tecnico francese che lascerà i Gunners a fine stagione dopo 22 anni ha infatti guidato la squadra per l’ultima volta davanti al proprio pubblico. Tanta la commozione sugli spalti e in campo: il manager infatti prima della sfida ha salutato i tifosi e l'intero stadio con un discorso toccante, ribadendo l'importanza di appoggiare le scelte della società, rimarcando il grande orgoglioso che prova nell'aver guidato i Gunners per tantissimi anni. In campo i suoi ragazzi gli hanno reso onore: la gara si sblocca subito al 14’, quando Aubameyang, solo davanti al portiere avversario non sbaglia. In pieno recupero del primo tempo, al 48’, il raddoppio firmato da Lacazette. Nella ripresa al 54’ bellissimo gol dal limite di Kolasinac. Il poker arriva al 64’ con Iwobi. Al 75’ Aubameyang fissa il 5-0. In realtà l’Arsenal avrebbe occasione per dilagare, ma va bene cosi. Al triplice fischio la festa è tutta per Wenger, con il pubblico che in coro lo ringrazia con un semplice “Mercì Arsène”.

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