La terza tappa del Giro d’Italia 2018, l’ultima in Israele prima del rientro in Italia, da Be’er Sheva ad Eilat per 229 km, ha visto la seconda vittoria consecutiva di Elia Viviani, che domina lo sprint finale precedendo l’altro azzurro Sacha Modolo e l’irlandese Sam Bennett. Domani, nel primo giorno di riposo della corsa rosa, la carovana rientrerà in Italia. Martedì la quarta tappa, da Catania a Caltagirone per 198 km.
Pronti-via e scatta subito la fuga buona, con il gruppo che evidentemente non aspettava altro: ad avvantaggiarsi sono il leader della classifica dei GPM Enrico Barbin (Bardiani Csf), Marco Frapporti (Androni Sidermec) e Guillaume Boivin (Israel Cycling Academy), canadese che già si era messo in mostra nella tappa del giorno prima. Il gruppo lascia fare e i tre fuggitivi accumulano presto fino a sei minuti e mezzo di margine. La carovana, guidata dalla Bmc del leader della classifica generale Rohan Dennis, avanza nel deserto israeliano senza forzare i ritmi, sicura di poter ricucire il distacco dai tre di testa al momento opportuno. In testa alla corsa Boivin vince lo sprint intermedio, poi sull’unico Gran Premio della Montagna di giornata Frapporti scatta e va a prendersi i punti del primo posto, alle sue spalle Barbin che con i due punti guadagnati conferma la maglia azzurra. Al GPM il gruppo transita con un ritardo di quattro minuti, poi però accelera e il distacco cala bruscamente: a 30 km dal traguardo i fuggitivi hanno un solo minuto di margine. Negli ultimi venti chilometri sono le squadre dei velocisti a prendere in mano la corsa. Il primo a essere riassorbito dal gruppo, ai -7, è Barbin, stessa sorte per Boivin e Frapporti un chilometro più tardi. Negli ultimi chilometri è la Quick-Step Floors di Viviani a condurre le danze, con il velocista veneto che nei 300 metri finali prende la ruota di Bennett (che prova inutilmente a stringerlo alle transenne) e lo salta senza problemi, imponendosi davanti all’altro italiano Sacha Modolo e allo stesso Bennett, per la sua seconda vittoria consecutiva in questo Giro d'Italia. Domani la corsa osserverà il primo dei tre giorni di riposo, con la carovana che rientrerà in Italia per la ripartenza prevista per martedì dalla Sicilia, con la Catania-Caltagirone: 198 km ricchi di insidie, compreso un chilometro finale con una pendenza media dell’8.5% e punte del 13%.