Roma, Di Francesco: "Teniamo tantissimo al terzo posto"

Nessun calcolo per i giallorossi contro una Juve cui basta un punto per celebrare lo scudetto all'Olimpico

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C'è una Roma che già qualificata in Champions grazie alla vittoria del Sassuolo a San Siro non vuole rendere facile il cammino alla Juve che con un punto festeggerà il 7° scudetto consecutivo all'Olimpico. Tiene così alta a tensione Eusebio Di Francesco che chiede ai suoi sei punti nelle ultime due partite: "Teniamo tantissimo al terzo posto", ha detto in conferenza stampa. "Sarà una partita delicata. Noi dobbiamo migliorare nei match in casa e avere più continuità".

Di Francesco si aspetta una Roma formato Champions: "La Juve dimostra che l'importante è dare continuità alle prestazioni. Noi, ad esempio, abbiamo perso troppi punti in casa, loro invece costruiscono gli scudetti con i punti casalinghi. E poi sono un esempio per quanto riguarda l'approccio alle partite, le trattano tutte allo stesso modo. Il mio obiettivo è quello di far tornare l'Olimpico un fortino".

Il tecnico giallorosso ha dato qualche indicazione di formazione: "Due tra Ünder, Strootman e Jesus saranno titolari. Sicuramente dal primo minuto ci saranno Alisson, Florenzi, Kolarov, De Rossi e Dzeko". Recupera anche Strootman, che dovrebbe essere della partita, che segnerà anche un traguardo importante per Di Francesco, alla 50esima panchina giallorossa: "Mi auguro di farne tante altre ancora". E la mente va già al futuro: "Dobbiamo migliorare sotto tanti punti di vista e rinforzarci, ma non faccio campagna acquisti. Ora è prematuro parlare di rinforzi, l'obiettivo è andare in Champions. Degli acquisti non ne abbiamo ancora parlato con la società. L'allenatore è importante ma loro devono capire ciò che voglio".

L'idea della Roma non sarà quella di giocare per un pareggio che accontenterebbe tutti: "Vogliamo chiudere il campionato alla grande, puntiamo ai sei punti per rispetto e perché lo vogliamo". Tutto fa parte del percorso di crescita della squadra: "Vincere è importante per noi, per la nostra mentalità. Loro hanno le mani sullo scudetto, l'anno scorso qui hanno perso ma non avevano affrontato il match con grande determinazione".