Milan, le ambizioni di Berlusconi e il primo scudetto del 1988

"Vorremmo fare  una squadra che possa ritornare con stile, con classe, con cuore sulle scene nazionali e internazionali"

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Il 15 maggio 1988 il Milan pareggia 1-1 a Como (gol di Pietro Virdis e Salvatore Giunta) e vince l'undicesimo scudetto della sua storia. Un successo atteso per nove lunghi anni, conquistato grazie alle intuizioni e alle grandi ambizioni del neo presidente Silvio Berlusconi, alle idee rivoluzionarie di Sacchi, a giocatori del calibro di Maldini, Ancelotti, Donadoni, Gullit, Van Basten e a una grande rimonta sul Napoli, che a cinque giornate dalla fine aveva quattro punti di vantaggio sui rossoneri. E' il primo trionfo dell'era Berlusconi. L'inizio di un'epopea fatta di imprese e grandi traguardi. "Vorremmo fare una squadra che duri nel tempo - dichiarava Silvio Berlusconi appena acquistato il club -. Soprattutto una squadra che possa ritornare con stile, con classe, con cuore sulle scene nazionali e internazionali per ridare al Milan la sua tradizione".

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