DOPING, JOAO PEDRO: "QUESTA SENTENZA E' LA FINE DI UN INCUBO"

"Ero sicuro sin dall'inizio di non aver fatto niente. Questa sentenza per me è come una rinascita, perché dopo la richiesta di quattro anni di squalifica da parte della Procura era una questione umana ancora prima che professionale o di carriera". Così Joao Pedro all'uscita dal Tribunale Nazionale Antidoping che lo ha squalificato per sei mesi (fino a metà settembre 2018). "Hanno creduto al fatto che non c'è stata malafede da parte mia, per me già questa è una vittoria - aggiunge il 26enne brasiliano -. È scontato dire che adesso voglio tornare piu' forte di prima".