Sarà tra Elina Svitolina e Simona Halep l’ultimo atto degli Internazionali di Roma. La tennista ucraina, campionessa in carica al Foro Italico, ha superato in due set Anett Kontaveit (6-4, 6-3). La rumena numero 1 al mondo ha invece battuto in rimonta Maria Sharapova. Dopo un primo set chiuso 6-4 in favore della “zarina”, la Halep ha archiviato la pratica con un 6-1, 6-4. L’appuntamento con la finale è domenica alle 13.
La Svitolina arriva in semifinale reduce dal successo sulla Kerber, per la Kontaveit ai quarti c’è stata la vittoria contro la Wozniacki, numero 2 nel ranking Wta. L’ucraina vede la finale degli Internazionali a un passo e parte fortissimo: il primo game regala subito il break con la Kontaveit che resta inchiodata sullo zero ancora incapace di reagire. Ci si aspetta una partita a senso unico dopo un avvio così deciso, ma l’estone regge e riesce a rimettere in equilibrio il match sul 2-2. L’illusione però dura poco: la Svitolina trova il nuovo break nel settimo gioco, conquista il successivo ai vantaggi e arriva a chiudere il primo set sul 6-4. La reazione della Kontaveit è esemplare, lotta colpo su colpo e sfodera giocate di autentica classe mettendo in difficoltà l’avversaria. L’ucraina però non si lascia intimorire e riesce a strappare il gioco che può valere la partita sul secondo turno di battuta dell’estone, arrivando ai vantaggi e recuperando per tre volte prima di regalarsi il break. Da quel momento in poi la Svitolina non sbanda più, prosegue concedendo pochissimo e fa suo anche l’ultimo gioco su una Kontaveit oramai rassegnata e incapace di reagire. Il 6-3 del secondo set sancisce il passaggio in finale dell’ucraina.
Tra Simona Halep e Maria Sharapova va in scena una partita davvero incredibile, vinta dalla numero 1 del ranking Atp dopo 2h e 24 minuti. Il leit motiv che rende assolutamente atipica la contesa sta nella difficoltà di entrambe le tenniste sui rispettivi turni di battuta. Il primo set è emblematico in tal senso: su 10 game si assiste a 9 break. La Halep non tiene mai il servizio, la Sharapova ci riesce una sola volta, al settimo gioco, e le basta quello per archiviare sul 6-4 la prima partita. Il secondo set si apre seguendo lo stesso copione perché arriva subito il break della campionessa rumena. La “zarina” Maria però, questa volta non riesce a rispondere a tono e nel momento in cui Simona Halep ritrova un pizzico di solidità in battuta le cose per la russa si mettono male. Tre servizi strappati dalla numero uno al mondo, uno solo tenuto dalla Sharapova e arriva un netto 6-1 che manda le contendenti al terzo set. L’atto finale della battaglia inizia con tre break nei primi quattro game: la Halep va avanti prima 3-1 e poi 4-2 e a questo punto il traguardo sembra vicino. Nel momento di maggiore difficoltà però, Maria Sharapova strappa il servizio a 0 e poi tiene la battuta ristabilendo la totale parità sul 4-4. Di fatto è l’ultimo sussulto della guerriera russa: negli ultimi due game Simona Halep concede appena due punti alla sua avversaria e con il break del 6-4 calano i titoli di coda sul match più avvincente della settimana romana.