Prende corpo la nuova Juventus. Dopo aver trovato l'intesa con Massimiliano Allegri per proseguire insieme almeno per un'altra stagione un'avventura ricca di successi, la società bianconera si è messa al lavoro per soddisfare le richieste dell'allenatore livornese sul mercato. L'obiettivo è triplice: ringiovanire la squadra, mantenere un nucleo di italiani importante (senza Buffon viene meno la colonna più solida), e migliorare ulteriormente la qualità media della rosa. Non semplice, ma possibile: Beppe Marotta e Fabio Paratici sono al lavoro proprio per questo. I ricavi da Champions e diritti tv sono di 40 milioni inferiori rispetto alla passata stagione, e i dirigenti bianconeri sono intenzionati (come sempre) ad autofinanziare il mercato in entrata: per questo ascolteranno ogni offerta. Anche, come da noi anticipato, per Gonzalo Higuain.
D'altronde, soprattutto per motivi anagrafici, l'obiettivo è scongiurare la partenza di Paulo Dybala, per il quale non verranno ascoltate offerte inferiori ai 120 milioni di euro. Il Pipita a Torino sta bene, e Allegri non vorrebbe privarsene, ma il Psg è vigile (soprattutto in caso di partenza di Cavani) e un assegno pesante potrebbe cambiare gli scenari. Attenzione anche a Douglas Costa: ha convinto tutti, sarà riscattato (40 millioni che si aggiungeranno ai 6 spesi per il prestito) ma garantirebbe una plusvalenza utile per investire su altri campioni. Infine, tra i nomi dei possibili partenti c'è sempre Benatia: il Marsiglia di Garcia, suo grande estimatore dai tempi della Roma, lo ha già chiesto ai bianconeri.
La Juve, però, non smobilita di certo. Dopo la finale di Champions di sabato tra Real Madrid e Liverpool arriverà la firma di Emre Can, Caldara e Spinazzola sono già presi, manca poco anche per Mattia Perin. Non basta. Allegri vuole di più. Arriverà un altro centrocampista, forse due se partiranno sia Marchisio sia Khedira (attende la Premier): Cristante e Pellegrini sono sempre sul taccuino di Marotta, ma il grande obiettivo è Milinkovic-Savic. Per il serbo la Lazio chiede una cifra intorno ai 100 milioni, ecco perché per centrare questo obiettivo la Juve avrebbe bisogno di vendere almeno un pezzo importante del suo scacchiere.
Infine, l'attacco. Tutto, come detto, dipenderà da Higuain. Se il Pipita dovesse lasciare Torino, la strada che porta ad Morata si metterebbe in discesa. Non è escluso, comunque, che con un prestito (anche molto oneroso) e riscatto tra due stagioni lo spagnolo possa tornare a Torino a prescindere da Higuain. Allegri lo aspetta. Per una Juve ancora più ricca e ancora più forte. Con Milinkovic-Savic e Alvaro Morata lo sarebbe.