Il Valencia fa muro e il futuro di Cancelo è sempre più lontano dall'Inter. I nerazzurri, alle prese con il fair play finanziario, devono trovare 35 milioni entro fine maggio per esercitare il diritto di riscatto. "Non modificheremo di una virgola il pagamento completo dell'importo pattuito - ha detto il dg Alemany -. Se l'Inter volesse rinegoziare l'intesa su Cancelo, dovrebbe fare lo stesso per Kondogbia. Ma non c'è nessuna discussione in corso".
Il Valencia alza il muro e Cancelo è sempre più lontano da Milano e dall'Inter. Gli spagnoli, per bocca del dg Mateu Alemany, hanno confermato l'intenzione di non rivedere l'accordo stipulato un anno fa con il club nerazzurro, lo scambio di prestiti tra Cancelo e Kondogbia con diritto di riscatto fissato rispettivamente a 35 e 25 milioni. "Non abbiamo ancora esercitato il diritto di riscatto, ma lo faremo. L'Inter è già informata" ha spiegato in conferenza stampa il dirigente parlando del calciatore ex Monaco.
In casa Inter, però, devono prima rastrellare 35-40 milioni di plusvalenze entro fine giugno per non sforare il Fair play finanziario. Da Kondo ne arriveranno circa 8, 3-4 dalla probabile cessione di Nagatomo al Galatasary e 5 potrebbero arrivare dal probabile addio di Miranda. Manca ancora una montagna di euro, come quella che separa Cancelo e l'Inter. A meno di ridiscutere tutto. "Se l'Inter volesse rinegoziare l'intesa su Cancelo, dovrebbe fare lo stesso per Kondogbia. Ma non c'è nessuna discussione in corso" le parole di Alemany. E il tempo passa, imperterrito...