"Accadde tutto circa un'ora prima di Juventus-Liverpool. Il 29 maggio 1985, bianconeri e Reds erano quasi pronti a scendere in campo per dare vita a un'emozionante Finale di Coppa dei Campioni, ma poco dopo le 19 successe qualcosa cui trovare un senso è difficile, anzi impossibile, anche oggi, a 33 anni di distanza". La Juventus ricorda così, sul suo sito internet, la tragedia in cui persero la vita 39 persone, "i trentanove angeli dell'Heysel che sono sempre con noi".
"Successe tutto in pochi, pochissimi minuti: l'assalto di una frangia di esagitati hooligans - si legge sul sito della Juventus - la folla che si spostò per cercare riparo ma trovò invece il crollo di parte del Settore Z dello stadio: un settore che, in memoria di quella notte di pazzia, non fu mai più ricostruito. Sono passati 33 anni ma è impossibile, ancora oggi, comprendere quello che successe. Capire come in un battito di ciglia una serata di festa si sia trasformata in una delle più immani tragedie della storia dello sport, come una notte di pallone, palpitazione, sorrisi e lacrime, legate però solo al calcio, si sia potuta trasformare in un lungo e straziante pianto. Lungo come il conteggio delle vittime, 39: i trentanove angeli dell’Heysel che sono sempre con noi".
Anche la Città di Torino ha ricordato la tragedia con l'inaugurazione della piazza Vittime dell'Heysel tra lungo Dora Agrigento e strada del Fortino. "La memoria va tenuta viva", ha commentato il sindaco Chiara Appendino. "Speriamo che qui i nipoti possano chiedere a nonni e genitori cosa sia accaduto. La memoria richiede impegno importante da parte di tutta la società, spesso è ricollegata al passato ma in realtà è futuro".
#LFC today remembers the 39 football fans who lost their lives at Heysel Stadium in Belgium on this day 33 years ago: https://t.co/Sx0MQ1d3YS pic.twitter.com/sepOCFxnwu
— Liverpool FC (@LFC) 29 maggio 2018