E' iniziato da pochi giorni, ma il Roland Garros ha già la sua favola. Protagonista Marco Trungelliti, numero 190 al mondo. Eliminato nell'ultimo turno delle qualificazioni, il 28enne argentino era rientrato a Barcellona dove vive perché era davvero difficile sperare in un ripescaggio. Invece la sorte gli è venuta in soccorso per il ritiro di Kyrgios. Al completo tutti i voli per Parigi, Trungelliti ha noleggiato un'auto e dopo 10 ore di viaggio e 1000 km è arrivato in Francia domenica sera. Lunedì il match con Bernard Tomic, vinto in 4 set (6-4, 5-7, 6-4, 6-4). Ora al secondo turno trova l'azzurro Marco Cecchinato.
Sarebbero serviti ben 9 ritiri per entrare, per questo motivo il tennista argentino ha deciso di tornare a Barcellona con tutta la sua famiglia. Quando Kyrgios dà forfait, dei sette potenziali ripescabili nell’elenco nessuno è più a Parigi: il secondo, l’indiano Gunneswaran, si è già iscritto ufficialmente a Vicenza e dunque non può partecipare. Poi c'è lui e da qui la corsa da Parigi a Barcellona.
E' lo stesso Trungelliti in sala stampa dopo la vittoria con Tomic a raccontare la sua straordinaria avventura. "Non ci ho pensato 5 minuti e sono partito per tornare a Parigi, da cui ero appena rientrato, insieme a mio fratello Andre, mia mamma Susi e mia nonna Dafne - ha raccontato davanti a tanti giornalisti curiosi - Ieri i miei parenti avevano già noleggiato un van per fare un giretto domenicale per Barcellona, così sono partito al volo, mentre mia nonna era ancora nella doccia… non vi dico cosa mi ha gridato addosso quando le ho detto che doveva uscire immediatamente perché dovevamo andare tutti a Parigi. Siamo partiti alle 13 e arrivati alle 23, mi sono portato dietro due magliette e un cambio per il viaggio, ma vi assicuro che per me non è stato niente di particolare: in Argentina viaggiare una notte intera è perfettamente normale se non sei di Buenos Aires, potete immaginare le nostre distanze. Forse, quello che non immaginate è come sono messe le nostre strade, qui in Europa è un altro mondo, ero certo che sarei arrivato a Parigi tutto intero, da noi non è così...".
Una faticaccia che anche dal punto di vista economico gli ha regalato soddisfazioni. Il numero 190 al mondo, infatti, si porterà a casa almeno 20.000 euro come lucky loser e altri 79.000 per essere arrivato al secondo turno. In pratica in in 24 ore ha guadagnato un quinto di quanto incassato in 10 anni di carriera.
Sigue en viaje Trunge. Con una sonrisa acorde a la situación. pic.twitter.com/4vm8aWZ5U8
— FueBuena (@FueBuena) 27 maggio 2018
80 Km para Paris. Trunge is coming y te lo mostramos el Km a km. Suenan los Abuelos de la Nada. pic.twitter.com/0tKyRjY0Sb
— FueBuena (@FueBuena) 27 maggio 2018
Ya tenemos la primera historia loca en París, con el temita de los LL. Hoy se bajaron Troicki y Kyrgios... pero solo el egipcio Safwat firmó la planilla (jugó y perdió contra Dimitrov). Si Trunge firma mañana, será el lucky loser y jugará contra Tomic en el primer turno. pic.twitter.com/ONKij9pXEu
— FueBuena (@FueBuena) 27 maggio 2018