Golden Gala: Tortu 3° nei 100 metri

L'azzurro chiude con un ottimo 10"04, a un centesimo dal suo personale e a tre dal record italiano di Mennea

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Grande prova di Filippo Tortu al Golden Gala di Roma. Il 19enne milanese ha chiuso la gara dei 100 metri al terzo posto in 10"04, a a un centesimo dal suo personale stabilito a Savona e a tre dal record italiano di Mennea (10"01). L'azzurro, che si è lasciato alle spalle il primatista e campione iridato indoor dei 60 metri Chris Coleman, è stato battuto solo da Ronnie Baker (9"93) e dal francese Jimmy Vicaut (10"02).

"Una gara del genere fa un certo effetto. Gli altri sono partiti fortissimo e io non ho corso nemmeno benissimo tanto che stavo anche per cadere per raggiungerli, ma sono soddisfatto - ha spiegato a caldo il velocista azzurro, osannato dal pubblico prima del via: "Sentire quel boato quando hanno letto il mio nome e' stata la cosa piu' bella del correre stasera a Roma. Non mi aspettavo tutto questo, ci speravo e sta succedendo".

Mai nessuno sprinter italiano in Diamond League aveva chiuso al terzo posto. "Oggi per l'atletica italiana e' stata una grande giornata, sia io sia Marcel Jacobs (l'altro azzurro in gara, settimo in 10.19, ndr) abbiamo fatto una gara notevole, dopo Savona abbiamo alzato l'asticella. Si tratta lo stesso di un risultato enorme e io sono contento. Abbiamo dato un forte segnale a tutto il movimento, e anche in chiave europea abbiamo dimostrato che venderemo cara la pelle".

La grande classica del panorama internazionale valida come quarta tappa della Diamond League era iniziata subito con il record nel lancio del disco femminile, dove Sandra Perkovic fa segnare 68.93 metri e batte il record del meeting che durava da ben 32 anni. Ottava l’azzurra Daisy Osakue con 57,66. Nei 400 ostacoli donne grande primato personale per Folorunso che chiude quarta con 55″16, Pedroso è quinta con 55″43. Vittoria alla statunitense Moline in 53″97, secondo posto per la giamaicana Russell (54″08), terzo posto per la statunitense Muhammad (54″65).

I 400 ostacoli uomini vedono il successo del qatariano Samba, che stabilisce con 47″48 il nuovo record della Diamond League e il nuovo primato asiatico. Warholm secondo con un grande 47″82 (record personale e norvegese), terzo Copello in 48″63, Lambrughi perde il passo e non conclude la gara. Nei tremila siepi donne tripletta kenyota: prima Kiyeng in 9’04″96, seconda Chespol (9’05″14), terza Cheruto in 9’07″17.

Naser del Bahrein vince i 400 piani donne in 50″51 davanti alla giamaicana McPherson in 50″69, terzo posto per la statunitense Stepter in 51″57. Lontane le azzurre: Grenot è sesta in 52″51, Chigbolu settima in 52″77, Lukudo nona e ultima in 52″80 che è comunque il primato personale. Nel lungo uomini vittoria del sudafricano Manyonga con 8.58, i 400 piani uomini vedono la vittoria dello statunitense Kerley in 44″33 davanti a Haroun del Qatar in 44″37, terzo posto per lo statunitense Dedewo in 44″62, sesto un ottimo Re in 45″49.

Un dominio quello della ivoriana Ta Lou nei 200 piani donne, chiusi in 22″49: seconda Lalova-Collio in 22″64, terza la svizzera Kambundji in 22″76, ultima Siragusa in 23″64. Ottima gara anche per Elena Vallortigara, che sbaglia tre tentativi a 1,97 ma arriva terza nel salto in alto femminile con un 1,94: vince Lasitskene con 1.97, seconda Demireva. I 1500 uomini sono vinti dal keniano Cheruiyot che ottiene il primato stagionale con 3’31″22 davanti al compagno Manangoi in 3’33″79. L’azzurro Abdikadar è decimo con 3’36″54, Crippa, undicesimo in 3’38″22. In ch

iusura i 3mila siepi uomini, vinti dal campione del mondo kenyano Kypruto in 8.08.40, 15esimo Chiappinelli in 8’28”10.

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