Nell'ultima giornata della fase a gironi di Champions League, il Napoli batte 4-0 il Genk e si qualifica agli ottavi come seconda del gruppo E. Eroe della serata del San Paolo, Arkadiusz Milik, autore di una tripletta al rientro dopo l'infortunio. Il polacco sblocca la gara al 3' complice una papera di Vandevoordt (3'), poi raddoppia al 26' e fa tris al 38' su rigore. Al 75' il poker (sempre dagli 11 metri) di Mertens.
Dopo 9 partite senza vittoria, (7 in Serie A e 2 di Champions), il Napoli non manca l'appuntamento più importante, facendo un sol boccone del modesto Genk, in crisi in campionato e che crolla ben presto sotto i colpi di Milik. L'atmosfera della Champions fa bene agli azzurri, che ritrovano la vena dei giorni migliori, approdando con pieno merito tra le migliori 16 d'Europa. Ancelotti per l'occasione recupera dagli infortuni Milik e Allan e sono proprio loro due i migliori in campo e i trascinatori: il polacco cala la prima tripletta in Champions nel giro di soli 38', approfittando prima della grande incertezza del 17enne Vandevoordt, poi anticipando da rapace dell'area Dewaest e infine calciando alla perfezione il rigore concesso per un fallo del portierino belga ai danni di Callejon. Se Ancelotti cercava risposte, questa sera la sua squadra gliele ha date, favorita anche da un Genk poco combattivo e che si è subito dissolto. Nel primo tempo (il secondo è stato poco più di un allenamento) si è rivisto il Napoli ammirato nella scorsa stagione e all'inizio di questa: fraseggi veloci, massimo due tocchi e verticalizzazioni improvvise.
Rispetto alla ripresa, molto più emozionante la cerimonia in onore di Marek Hamsik, che non è riuscito a trattenere la commozione. Al triplice fischio di Cakir, un clima quasi surreale al San Paolo, con i giocatori e tecnico rientrati immediatamente negli spogliatoi. Il Genk è il classico brodino per un Napoli convalescente che dovrà dimostrare anche in campionato di essere sulla via della guarigione. Il dottore, però, non sarà più il tecnico di Reggiolo, esonerato poche ore dopo la partita da De Laurentiis. E il paziente, con ogni probabilità, passerà sotto le cure di Rino Gattuso.
LE PAGELLE
Milik 8 - Rientra dopo più di un mese per un problema muscolare e riprende da dove era rimasto, ovvero segnare gol. In 38' demolisce il Genk e segna la sua prima tripletta in Champions League
Allan 7 - Ecco un altro che è mancato come l'aria a Carlo Ancelotti. Il brasiliano torna dopo la botta al costato e, oltre al solito contributo in mezzo al campo, dà il là al secondo gol di Milik e mette Callejon davanti a Vandevoordt che lo stende.
Callejon 6,5 - Dopo un periodo opaca è tra i più attivi e si procura i due rigori realizzati da Milik e Mertens.
Paintsil 6,5 - Nel primo tempo è il più attivo dei suoi e dai suoi piedi nascono le iniziative più pericolose. Il secondo è poco più per un allenamento per entrambe le squadre.
Onuachu 5 - Il gigante nigeriano (2 metri 01 di altezza) si divora due ghiottissime occasioni: più grave la prima della seconda, perché quando spara fuori a tu per tu con Meret il punteggio era ancora sullo 0-1. Acerbo.
Vandevoordt 4 - Serata da ricordare ma anche da dimenticare per il portierino del Genk, che a 17 anni e 9 mesi diventa il più giovane numero 1 della storia a debuttare in Champions. In campo, però, regala il primo gol a Milik e stende Callejon lanciato a rete.
IL TABELLINO
NAPOLI-GENK 4-0
Napoli (4-4-2): Meret 6,5; Di Lorenzo 6,5, Manolas 6,5, Koulibaly 6,5, Mario Rui 6; Callejon 6,5 (33' st Llorente sv), Allan 7, Fabian Ruiz 6,5, Zielinski 6,5 (27' st Gaetano 6); Milik 8 (34' st Lozano sv), Mertens 6,5. A disp.: Ospina, Luperto, Elmas, Insigne. All.: Ancelotti 6,5
Genk (4-3-3): Vandevoordt 4; Maehle 5,5, Dewaest 5, Lucumi 5,5, De Norre 5,5 (37' st Neto Borges sv); Hrosovsky 5,5, Berge 6, Ito 6 (27' st Hagi 6); Paintsil 6,5, Onuachu 5, Samatta 5,5 (18' st Bongonda 6). A disp.: Coucke, Wouters, Odey, Ndongala. All.: Wolf 5,5
Arbitro: Cakir (Turchia)
Marcatori: 3', 26' e 38' Milik (N)
Ammoniti: Vandevoordt (G), De Norre (B), Mario Rui (N), Koulibaly (N), Paintsil (G)
Espulsi: -
Note: -
LE STATISTICHE
• Arkadiusz Milik è uno dei sette giocatori ad aver segnato una tripletta in Champions League nel corso dei primi 38 minuti di gioco, l'ultimo prima di lui è stato Ibrahimovic, nel 2013 con il PSG v Anderlecht. Di questi sette, è il terzo a riuscirci con una squadra italiana, dopo Simone Inzaghi (con la Lazio v Marsiglia nel 2000) e Marco Simone (con il Milan v Rosenborg nel 1996).
• Arkadiusz Milik è il primo giocatore in assoluto ad aver segnato una tripletta tra Champions League e Coppa dei Campioni con la maglia del Napoli.
• Per la prima volta nella sua storia, il Napoli è rimasto imbattuto in tutte e sei le partite di una fase a gironi di Champions League (3V, 3N).
• Per la prima volta nella sua storia il Napoli vince un match di Champions League/Coppa dei Campioni con quattro gol di scarto.
• Per la terza volta nella sua storia il Napoli supera una fase a gironi di Champions League ed accede alla fase ad eliminazione diretta (in precedenza nel 2011/12 e nel 2016/17).
• Il primo gol di Arkadiusz Milik è il secondo più rapido di sempre da inizio match in Champions League per il Napoli, dopo quello di Zielinski nel dicembre 2017 contro il Feyenoord.
• Dries Mertens ha giocato oggi la sua 300ª partita con il Napoli in tutte le competizioni: è il 9° giocatore a raggiungere questo traguardo con la maglia partenopea.
• Dries Mertens eguaglia Marek Hamsik come giocatore più presente con il Napoli tra Champions League e Coppa dei Campioni (32 presenze per entrambi).
• Dries Mertens ha preso parte attiva a 15 gol nelle sue ultime 15 partite di Champions League (11 reti, quattro assist). Il belga ha segnato contro tutte e tre le squadre affrontate in questa fase a gironi.
• Gianluca Gaetano (19 anni, 219 giorni) è il terzo giocatore più giovane di sempre a giocare un match di Champions League/Coppa dei Campioni con il Napoli, dopo Amadou Diawara e Francesco Baiano.
• Con la presenza odierna, Maarten Vandevoordt del Genk (17 anni, 287 giorni), diventa il più giovane portiere nella storia della Champions League, superando il record di Mile Svilar (18 anni, 52 giorni).