F1, Red Bull lascia la Renault

Fine della collaborazione con la Renault dopo 12 anni di successi e delusioni

Adesso è ufficiale: la Red Bull abbandona, dopo 12 anni divisi tra successi e delusioni, i motori Renault per affidarsi a quelli Honda. L'annuncio, atteso già da qualche tempo, è arrivato a pochi giorni dal GP di Francia di Formula 1 e si basa su un accordo di due stagioni a partire dalla prossima. La fornitura della nuova power unit riguarderà ancora le vetture gemelle targate Toro Rosso, già ora equipaggiate con i propulsori giapponesi.

Alla fine tutti contenti: da una parte la scuderia austro-inglese, che continuerà a mantenere la denominazione di Aston Martin Red Bull Racing, cercava un fornitore più attento alle sue esigenze, dall'altro la Honda voleva un secondo top team per accelerare uno sviluppo che con la McLaren è risultato insufficiente.

"Siamo stati impressionati dai progressi fatti da Honda con la Toro Rosso e siamo convinti che per noi sarà un importante passo in avanti", dichiara il team principal, Christian Horner, con l'obiettivo "non solo di vincere le gare ma di conquistare il titolo mondiale". Con la Renault, la Red Bull ha vinto quattro titoli mondiali e ben 57 vittorie in gara.

Honda power from 2019! The Team to race with @HondaRacingF1 power units from next season https://t.co/bIDM1SOimf pic.twitter.com/KVZPDIeNoL

— Red Bull Racing (@redbullracing) 19 giugno 2018

Renault Sport Racing acknowledges the Red Bull Racing and Honda partnership announcement.
We are proud of the extraordinary results achieved with Red Bull Racing over 12 seasons; incl four Drivers’ / Constructors’ World Championships & 57 wins together.
https://t.co/j5nSrU2HRB

— Renault Sport F1 (@RenaultSportF1) 19 giugno 2018