Milan, continua la ricerca del socio: ora spunta il nome di Mr. Chicago Cubs

Stringono i tempi per trovare il nuovo azionista. Secondo milanofinanza.it, si sarebbe fatto avanti Thomas Ricketts

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Nell'attesa della sentenza Uefa, che arriverà al massimo entro lunedì, al Milan è una corsa contro il tempo per trovare un socio. Uno scenario, come riporta milanofinanza.it, è quello sponsorizzato dalla banca d'affari di Lloyd Blankfein, la Goldaman Sachs. E fa riferimento alla famiglia Rickett's. In particolare, a Thomas Ricketts, amministratore delegato dell'investment bank di Chicago Incapital Llc ma, soprattutto, patron dei Chicago Cubs. L'imprenditore americano, classe 1966, guida e gestisce la squadra di baseball della Mlb acquistata per 875 milioni di dollari nel 2009 e portata al successo, per la prima volta nella sua lunga storia (108 anni di attività) nelle World Series del 2016.

E' già il terzo nome che esce fuori attorno a questa intricata vicenda. I primi due erano stati quelli del proprietario dei Dolphins, Stephen Ross, e il magnate di Real Estate e fondatore del marchio di abbigliamento Gap, John J. Fisher.

Ma come stanno, in realtà, i fatti? La cronaca dice che nella giornata di ieri c'è stato un viaggio a Londra di Marco Fassone con il direttore esecutivo, David Han Li, braccio destro del presidente, e con il direttore commerciale, Lorenzo Giorgetti.

Secondo le prime indiscrezioni, ci sarebbe stata un'offerta d'acquisto portata dalla banca d'affari Merryl Lynch, già advisor del proprietario cinese del club nel tentativo, fin qui infruttuoso, di rifinanziare il debito da 303 milioni di euro con Elliott. Sul nome fatto da questa banca d'affari, c'è il massimo riserbo. In sostanza, la vicenda ci appare davvero una partita a scacchi, fatta di incontri, summit, viaggi.

E' difficile capire le tempistiche. Al di là di chi sia l'investitore (misterioso) americano, pronto a subentrare nel Milan, dobbiamo registare una novità: l'obiettivo è rilevare il 75% delle quote con Yonghong Li .

Ma la domanda che si fanno tutti è una sola: l'arrivo di un socio o di un'azionista di maggioranza potrà salvare il Milan al Tas di Losanna, in caso - come sembra - di esclusione dalle coppe europee? Dipende. Tutto questo rischia di non bastare perché il Tribunale Arbitrale dello Sport non ammette una documentazione nuova. Il club rossonero deve dimostrare, nel caso, di non averli mai presentati per un fatto non imputabile alla sua colpa. Altrimenti, l’Uefa potrebbe chiedere l’inammissibilità delle prove.

Capitolo aumento di capitale:
entro venerdì alle 17 Yonghhong Li dovrà versare gli ultimi 32 milioni di euro (per un totale di 120 milioni). Se questi soldi non arriveranno, il fondo Elliott interverrà con il versamento che le dovrà essere rimborsato entro fine mese. Se così non fosse, allora scatterebbe la violazione del covenant e partirebbe la pratica per l’escussione del pegno delle azioni del Milan presso il tribunale delle aziende del Lussemburgo.