Commisso è il Mister X del Milan

L'imprenditore di origini italiane avrebbe già visionato i conti societari e sarebbe in vantaggio per provare a prendere il club

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Il futuro del Milan è una grossa incognita in questo momento. Tra l'attesa per la sentenza Uefa e il capitolo per l'ingresso di un nuovo socio per risolvere i problemi attuali del club, si stanno facendo strada i rumours di una trattativa segreta con Rocco Commisso, patron dei NY Cosmos. Secondo quanto filtra dalla Grande Mela l'imprenditore di origini italiane sarebbe il Mister X che ha già visionato i conti societari per provare a prendere il club.

Un nome nuovo accostato al Milan, ma non uno dei tanti e chi segue le vicende del soccer americano, soprattutto quello della NASL illuminata da Nesta e Maldini con il Miami FC negli ultimi tempi, lo conosce bene. Commisso, 68 anni, infatti non è solo il patron dei mitici New York Cosmos, ma è anche - e soprattutto - uno degli imprenditori italoamericani più facoltosi degli Stati Uniti, negli ultimi mesi impegnato al fianco di Ricardo Silva in una battaglia senza precedenti contro la MLS per stravolgere il campionato americano. Ma quella è un'altra storia.

Secondo le ultime indiscrezioni sarebbe proprio Commisso il Mister X alla guida di un gruppo pronto a diventare il nuovo socio del Milan, con una trattativa ben avviata negli uffici della Goldman Sachs da chiudere prima dei 10 giorni lavorativi entro cui i rossoneri dovranno restituire i 32 milioni di euro di aumento di capitale versati da Elliott, evitando così che la società passi in mano al fondo americano. Un affare ben imbastito e in vantaggio sull'opzione Ricketts uscita e confermata negli ultimi giorni. Un investimento che però andrebbe ben oltre e potrebbe portare Commisso e i suoi a prelevare direttamente il club con un investimento di circa 500 milioni di euro, tanto basterebbe per saldare i conti con Elliott e liquidare Mr Li, avendo in mano il 75% di quanto è valutato il club rossonero secondo le ultime stime.

Ma chi è Commisso? E' il proprietario di Mediacom, il quinto gruppo di tv via cavo d'America e un patrimonio stimato di più di 4 miliardi di dollari e quattromila dipendenti. E' un emigrato italiano, nato in Calabria e spostatosi negli Stati Uniti con la famiglia a 12 anni, pagandosi gli studi fino a laurearsi alla Columbia University di cui è parte della Hall of Fame e il cui stadio, alla periferia nord di New York, gli è stato intitolato. Quella coi Cosmos è stata finora la sua unica avventura nella gestione di una società sportiva, ma le occasioni in passato non sono mancate.

Nel 2010 avrebbe potuto far parte della cordata Di Benedetto-Pallotta che prese la Roma, ma per sua stessa ammissione prevalse il suo amore da bambino per la Juventus. Ebbe l'opportunità di investire nei NY MetroStars, nei Cosmos prima del 2017 e nella Sampdoria in passato, ma non se ne fece mai nulla, così come dell'offerta di acquistare una franchigia MLS. Opportunità sfiorata, ma non per questione di soldi.

Recentemente infatti lo stesso Commisso ha sottoposto una proposta alla federazione americana per riformare la piramide calcistica a stelle e strisce che non prevede promozioni e retrocessioni. Un piano che prevedeva l'investimento di mezzo miliardo di dollari, di cui metà (250milioni) da sborsare di tasca propria. Soldi che ora potrebbero finire in qualche modo in orbita Milan per un nuovo progetto di rilancio.

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