Il Milan è ancora in attesa di capire che ne sarà del proprio destino europeo. Il verdetto della Camera giudicante della Uefa, che potrebbe escludere il club rossonero dalle competizioni europee per almeno un anno dopo la doppia bocciatura al Settlement Agreement, non è ancora stato ufficializzato. Le indiscrezioni parlano di una stagione senza coppe più una multa o il blocco del calciomercato. La decisione è attesa per martedì o mercoledì.
Scorrendo le decisioni dal 2014 della Camera giudicante (per casi che vanno dai debiti con altri club a mancati pagamenti al Fisco), le sanzioni più dure prevedono l'esclusione dalla prima competizione europea al quale la squadra "processata" si qualifica nell'arco di 2, 3 o 4 stagioni, con multe ridotte rispetto a quelle fino a decine di milioni dei Settlement Agreement. Il Milan in un anno si è visto negare il Voluntary Agreement (rientro volontario nei parametri del fair play finanziario, sforati nell'era Berlusconi) e il Settlement ("patteggiamento" senza margini di trattativa), sempre per "le incertezze in relazione al rifinanziamento del debito in scadenza nell'ottobre 2018 e alle garanzie finanziarie del principale azionista". Ora si attende il verdetto della Camera giudicante, poi il Milan avrà dieci giorni per il ricorso al Tas.
Questo ritardo - per un verdetto inizialmente atteso qualche giorno fa - potrebbe essere relativo ad un normale iter dell'organo europeo, ma in base alle nostre informazioni, sembra che la Uefa sia disposta ad attendere un po' di più per conoscere l'esito del cambio di proprietà previsto ormai nelle prossime ore.
Il rinvio della decisione Uefa rallenta anche il mercato del Milan, ma il ds Massimiliano Mirabelli fa buon viso a cattivo gioco. “Stiamo lavorando sulle cose che dobbiamo preparare e poi attendiamo le disposizioni della Uefa e siamo costretti ad aspettare. È un modo un po' strano di lavorare, ma dobbiamo adeguarci. Sappiamo che dobbiamo fare un mercato attento, con dei paletti, ma abbiamo lavorato per avere una squadra, che è la più giovane d'Italia, per la prossima stagione. Ci spiace per i nostri tifosi che attendono una risoluzione a questi problemi ma posso assicurare che tutti stiamo lavorando duramente per il bene del Milan", ha detto a Sportitalia.